Una sequenza di sei episodi ambientati nel mondo del Far West, dove personaggi assolutamente credibili si ritrovano a fare i conti con l’accelerazione del Fantastico che imprime, a ogni storia, una deriva incredibile eppure, incredibilmente verosimile.

Oltre il giro di parole, la quarta di copertina ci informa di cosa ci attende all’interno della raccolta di Alfredo Mogavero:

Più di cent’anni fa, nell’Ovest di una nazione ancora giovane, accaddero delle vicende.

Che non appaiono nei libri di Storia. Che i film e i romanzi western non hanno mai voluto raccontare.

Troppo strane per non essere solo balle di qualche ubriacone in un saloon di quarta categoria.

Sei racconti che corrono come una diligenza sul fondo sconnesso di una strada nella prateria, con un manipolo di banditi alle spalle e soltanto sei colpi nel caricatore per buttarli giù tutti. Prima che sia troppo tardi.

Nel dettaglio, la vita minuta di pistoleri, furfanti, imbroglioni, prostitute e prevaricatori di ogni sorta che caratterizzarono l’epopea del selvaggio west rivive con tutti i drammi e l’ironia che costituiscono, insieme a una miriade di altre consapevolezze, l’esperienza umana della vita; la disperazione che a volte si coglie nei racconti di questo libro ritorna in circolo e diviene rivincita, oppure sesso quasi impossibile, oppure ignoranza che è sapienza dell’esistenza empirica.

Non aspettatevi nessun concept fantascientifico nel libro, qui è solo stacco fantastico, gustoso e ben fatto, e quando vi capiterà di imbattervi nei riti oscuri importati dagli schiavi africani be’, sarà piacevole e in qualche modo rassicurante anche quello, perché sarà capace di riscattare vite striminzite e recise troppo presto dalla violenza e ottusità del West, una corsa senza fine – che continua ancor oggi – alla conquista di un territorio sterminato dove occorreva, prima di tutto, sterminare chi ci stava prima e chi si frapponeva alla personale corsa all’oro. O alla fortuna, alla ricchezza evanescente perché la vita, in quel lontano mondo, valeva davvero poco, forse come nell’antichità classica europea.

Da leggere, da rileggere. Anche perché le piacevoli rifiniture brossurate lucide e spesse del volumetto danno un particolare senso di raffinatezza che completano il contenuto dell’opera.