Inspiegabilmente diventato un film di culto negli USA, Jeepers Creepers è un confusionario riassunto dell'opera di Stephen King senza riprodurne in pieno le atmosfere e soprattutto l'originalità. Un film che -- come il suo schifoso protagonista -- cambia piu' volte pelle: inizia come un horror adolescenziale on the road con fratello e sorella che tornando a casa in macchina scoprono di essere inseguiti da un misterioso furgoncino, continua come pellicola sui serial killers e termina in orrore puro da b-movie senza arte, né parte con un mostro invincibile di cui non sappiamo nulla e dai poteri straordinari. Diavolo o mutazione genetica? Difficile dirlo. Il problema che tutta la narrazione si sviluppa in piccoli furti di qua e di là, precipitando in un finale inutile e drammatico per il suo essere inverosimile e mediocre. Puro sfruttamento di un fenomeno commerciale, Jeepers Creepers è una degenerazione di uno stile narrativo, che non ha coraggio di insistere nella sua tematica evidentemente omosessuale, gettata lì senza mettere in pericolo il divieto ai minori. E nel frattempo il tanto immancabile quanto poco raccomandabile sequel è già in agguato...