3. La casa malata

E' notte fonda. Il signor Adelio Zonca viene svegliato di soprassalto da un insistente cicalino. Assonnato si alza e va in cucina, al quadro degli impianti domestici. Accidenti - pensa - la mia Casavivace mi è costata un occhio e già va in malora?

Eppure la ditta venditrice aveva minuziosamente decantato al signor Zonca la lunghissima vita degli enzimi brevettati, pompati nelle bio-murature a crescita autonoma in blocco unico; le meraviglie dei cementi organici; la sicurezza dei sistemi "viventi" murari simili a vene e arterie, e che crescono con l'appartamento (Casavivace non ha le tubazioni di una volta, è ingegneria edil-genetica); l'efficienza degli impianti di eco-riciclaggio automatici, delle sorgenti bioluminose autoattivanti... E adesso?

Un immediato controllo al video mostra la radiografia di una confluenza di condutture: c'è un ganglio che pulsa appena, con una larga lesione più scura. Erogazione d'acqua interdetta, lampeggia la didascalia. Teresa dorme, Annina e Nico nell'altra camera non avranno udito nulla... e a lui tocca continuare a preoccuparsi per 24 ore al giorno.

Con pazienza, il signor Zonca va al videotelefono e compone il codice verde in dotazione. Risponde la segreteria. - Pronto, parla Zonca. Chiamo per il sistema idraulico... ingegner Pesole? Domattina ho bisogno di lei. Qui siamo all'asciutto. E' urgente, per favore: la mia Casavivace ha appena avuto un infarto...