Per dieci anni Avatar (2009) ha mantenuto il primato di film con il più alto incasso di tutti i tempi, ben 2,790 miliardi di dollari, salvo essere battuto per sette milioni da Avengers: Endgame nel 2019. Ma mentre la Marvel proseguiva la realizzazione del suo universo cinematografico creando un pubblico fedele a ogni nuova uscita, James Cameron iniziava la sua lunga opera di creazione della saga di Avatar: quattro nuovi capitoli che avrebbero allargato la nostra conoscenza del pianeta Pandora ben oltre ogni immaginazione. O almeno è quello che ha promesso negli undici anni seguenti, punteggiati da dichiarazioni sullo stato dei lavori (molto lenti) e con continui spostamenti delle date di arrivo nelle sale cinematografiche, mentre il tempo passava e rendeva sempre più una scommessa questa saga ormai non proprio al passo con i tempi. purtroppo, nella giornata di ieri, il produttore Jon Landau ha dichiarato che anche i Na'Vi sono stati colpiti dal coronavirus.
Nuova Zelanda
Incredibile ma vero, il cast di ritorno praticamente al completo, compresi i supposti defunti Grace Augustine (Sigourney Weaver) e il cattivo Miles Quaritch (Stephen Lang, Man in the Dark) a cui evidentemente una serie di lance nel petto hanno fatto solo il solletico visto che è previsto in tutti e quattro gli episodi, e la troupe stavano per partire per girare Avatar 2 in Nuova Zelanda, quando la produzione ha subìto uno stop a causa del coronavirus, come ha dichiarato Landau al New Zealand Herald:
Abbiamo dovuto rinviare, dovevamo arrivare venerdi e cominciare le riprese ma abbiamo preso la decisione di fermarci e proseguire a Los Angeles. Torneremo più avanti.
Quando
Il produttore ha aggiunto che mentirebbe se dicesse che torneranno tra due settimane, ma potrebbe anche essere vero il contrario
Dopotutto anche un orologio rotto indica l'ora giusta due volta al giorno. Siamo nel mezzo di una crisi e non solo nell'industria cinematografica e tutti dobbiamo fare il necessario per appiattire la curva del coronavirus.
Nei teatri di posa costruiti appositamente per Cameron a Los Angeles, la società di post-produzione WETA di Peter Jackson proseguirà i lavori sugli effetti visivi visuali, ma quanto alle riprese vere e proprie, resta anche da vedere se non fermeranno anche quelle all'interno degli stessi teatri, come è accaduto di recenti anche a Matrix 4.
Probabilmente grazie all'acquisizione della Fox da parte della Disney (che sicuramente ha meno pazienza dell'ex volpe del ventesimo secolo) erano state annunciate le date ufficiali di arrivo dei sequel: Avatar 2 17 dicembre 2021, Avatar 3 in un punto indefinito del dicembre 2023 (molto accuratamente evitando il nuovo Star Wars del 2022), Avatar 4 nel dicembre del 2025 e Avatar 5 nel dicembre del 2027, date che sembrano ambiziose per conto loro, ma che adesso devono fare i conti con una sospensione a tempo indeterminato delle riprese. Voi cosa ne dite, ci sarà ancora posto per la visione di Cameron con l'inesorabile passare degli anni?
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