Si avvicina il momento in cui vedremo Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) essere prima vittima di una società spietata, poi il creatore di caos e distruzione da cui emergerà Joker, la nemesi di Batman che conosciamo, solo molto più realistica del solito.

Come abbiamo riportato pochi giorni fa, il film è stato vittima di attacchi ancora prima di uscire, ora sono entrati in scena i famigliari delle vittime della sparatoria avvenuta nel 2012 in un cinema di Aurora, Colorado, dove un pazzoide che oltre ad essersi pesantemente corazzato aveva usato i colori del joker e sparato sulla folla durante la proiezione di Il cavaliere oscuro – il ritorno, usando poi come folle giustificazione che la società fosse contro di lui.

Nella giornata di ieri The Hollywood Reporter ha riportato una lettera aperta firmata dai parenti di alcune delle vittime, inviata a Ann Sarnoff, la nuova CEO della Warner, ma non con l'intento di ottenere il blocco del film, bensì qualcosa di più concreto.

La lettera

Cara Ann Sarnoff,

noi siamo i membri delle famiglie e gli amici delle 12 persone uccise al cinema Century 16 di Aurora il 20 luglio del 2012.

Questo tragico evento, perpetrato da un individuo che si sentiva offeso dalla società ha cambiato per sempre le nostre vite.

Come risultato, ci siamo impegnati per assicurarci che nessun'altra famiglia debba vivere l'inferno che abbiamo passato noi e che ancora viviamo.

Credeteci, non va mai via.

Quando abbiamo sentito che la Warner avrebbe prodotto un film intitolato Joker in cui si davano origini simpatetiche al personaggio, ci siamo dati una pausa.

Vogliamo che sia chiaro che supportiamo il vostro diritto alla libertà di parola e di espressione, ma come chiunque abbia visto un film di supereroi potrà dirvi: da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Per questo vi chiediamo di usare la vostra grande piattaforma e influenza per unirvi a noi per costruire una società più sicura con meno armi.

Nelle ultime settimane multinazionali come Walmart e CVS hanno annunciato di partecipare al programma per una maggior tutela dalle armi, ora chiediamo a voi di unirvi al crescente numero di leader di multinazionali che hanno capito di avere una grande responsabilità nel tenerci al sicuro.

Le richieste

Come detto nella lettera, i firmatari non hanno alcun interesse a censurare il film, le loro richieste sono le seguenti:

- Chiudere i contributi ai politici che prendono soldi dalla NRA (National Rifle Association, la lobby delle armi) e votano contro la riforma per le armi.Questi legislatori mettono letteralmente i vostri clienti e impiegati in pericolo di vita.

- usare il vostro potere al congresso per contribuire arrivamente alla riforma sulle armi. Mettere tutti al sicuro dovrebbe essere una priorità alla Warner Brothers.

- aiutare i fondi per i sopravvissuti alla violenza delle armi e i programmi di supporto per i suddetti, e ridurre la giornaliera violenza basata sulle armi nelle comunità che servite.

E concludono che visto che il governo ha fallito nella riforma per alzare lo standard legato ai possessori di armi, grandi compagnie come la Warner hanno la responsabilità di agire e sperano che lo facciano.

Alcuni però esprimono la loro preoccupazione legata al film, come Sandy Phillips (nessun Legame con il regista del film Todd Phillips): le basta vedere un trailer di Joker per rivedere la faccia del vero assassino ed essere preoccupata che una persona la fuori, se non più di una, che sia già sull'orlo della follia e che voglia essere un assassino di massa, possa essere incoraggiato da questo film:

E questo mi terrorizza.

La Warner

Nella serata di ieri la major ha deciso di rispondere con chiarezza alle domande espresse nella lettera:

Non commettete l'errore di fraintendere:  nè il personaggio immaginario del Joker nè il film vogliono approvare qualsiasi tipo di violenza nel mondo reale. 

Non è nelle intenzioni del film, del regista e della major di far sembrare questo personaggio un eroe.

La violenza causata dalle armi da fuoco è un problema critico nella nostra società e noi estendiamo la nostra profonda commozione verso le vittime e le famiglie colpite da questa tragedie. 

La nostra compagnia ha una lunga storia di donazioni alle vittime di violenza, inclusa Aurora e nelle scorse settimane le nostre consociate si sono alleate ai leader di altre società per richiamare i legislatori ad abilitare una legislazione bipartitica che affronti questa epidemia.

Allo stesso tempo, la Warner crede che una delle funzioni della narrazione sia di provocare conversazioni difficili intorno a problemi complessi.

Joker debutta da noi il 3 ottobre, voi cosa ne pensate, dove un governo da decenni marionetta dell'NRA ha costantemente fallito nel difendere i suoi cittadini, possono davvero le multinazionali cambiare qualcosa?