Spider-Man Un nuovo universo arriverà nelle nostre sale in tempo per il Natale e con soli undici giorni di ritardo agli USA e buona parte del resto del mondo, ma l'attesa viene ampiamente ripagata: il film è stato unanimemente definito il miglior film di Spider-Man e pare che non solo vada visto, ma vada visto al cinema, come ha scritto Forbes.

Nel primo week-end di programmazione ha incassato nel mondo 56,36 milioni di dollari, a fronte di un budget di 90, diventando negli Stati Uniti il maggiore incasso di sempre per un in animazione uscito a dicembre, settore che, se solo pensate a Disney o a Pixar, non manca certo di concorrenti.

Così abbiamo pensato bene di raccontarvi tutto quello che c'è da sapere da film molto diverso da quello che vi aspettate.

Phil Lord e Chris Miller

Per molto tempo durante le riprese e dopo l'uscita di Solo: A Star Wars Story i loro nomi erano stati associati al fallimento del prequel dedicato a Han Solo. Forse perché erano al loro primo film con attori in carne e ossa, forse perché il loro stile folle e originale più si adattava a quel The Lego Movie che li aveva resi famosi, resta il fatto che il prequel di Star Wars aveva deragliato e in qualche modo loro erano stati visti come responsabili.

La Sony evidentemente non era di questa idea, e ha permesso loro di tornare velocemente sull'onda del successo producendo e scrivendo Spider-Man Un nuovo universo, un progetto cominciato nel 2015 e che ha coinvolto ben tre registi.

Lo stile

Non aspettatevi un film in stile Pixar: Un nuovo universo vuole rompere le regole dei film di animazione, mescolando costantemente lo stile da cartoon, il tono psichedelico e a tratti perfino astratto, il tutto portato in scena da Bob Persichetti (Il gatto con gli stivali, Il piccolo principe), Peter Ramsey (Nelle pieghe del tempo, Le 5 leggende) e Rodney Rothman (Vite da popstar, Non mi scaricare), in tre per creare uno stile unico che unisce il classico disegno a mano allo stato dell'arte della computer grafica.

Peter Parker non è il protagonista

Lo Spider-Man classico (che qui ha la voce, in inglese, di Chris Pine, il capitano Kirk della saga cinematografica di Star Trek) esiste ma, insieme alla sua nemesi Kingpin (Liev Schreiber, Ray Donovan) dà solo l'inizio a una storia che vede come protagonista l'altro Spider-Man, Miles Morales (Shameik Moore, The Get Down).

Il plot

Tutto comincia con Miles e la sua ammirazione per il classico Spider-Man: anche lui morso da un ragno radioattivo mentre si trova in una stazione della metro abbandonata, scopre che il suddetto Kingpin sta mettendo in moto (un po' nello stile del Flash televisivo) un'acceleratore di particelle per accedere agli universi paralleli e riunirsi con la moglie e il figlio che in questa realtà sono morti in un incidente d'auto.

Ovviamente le cose non andranno con il meglio e Miles si ritroverà in compagnia di personaggi molto strani. Ma soprattutto, questa congiunzione di universi avrà effetti molto negativi per la realtà in cui vive Miles, che dovrà trovare un modo di sistemare le cose prima che New York sia (di nuovo) in pericolo.

Gli altri Spider-Man

Peter B. Parker (Jake Johnson, Jurassic World) è uno Spider-man svogliato che Lord e Miller hanno definito come il Mister Miyagi di The Karate Kid se non sapesse insegnare nulla, ma che diventa l'involontario mentore di Miles.

Il quale poi scopre che la ragazza della scuola per cui ha una cotta, Gwanda, altri non è che Gwen Stacy (Hailee Steinfeld, Bumblebee) da un altro universo, dove ovviamente non solo non è morta, ma è diventata Spider-Woman; Peni Parker (Kimiko Glenn, Orange is the New Black) la quale arriva da un universo interamente in stile anime, che fa da co-pilota all'armatura biomeccanica Sp//dr insieme a un ragno radioattivo; Spider-Man Noir (Nicolas Cage) in arrivo da un universo in bianco e nero in stile anni trenta.

Oh, e non dimentichiamoci Spider-Ham (John Mulaney, Saturday Night Live), che potreste pensare essere un omaggio al film dei Simpson (ricordate? Spider-pork, spider-pork…) ma no, esiste dal 1983 prima in una sua testata, poi comparendo in quelle di Spider-Man.

E per quanto riguarda i cattivi, non preoccupatevi, rivedrete tutti quelli che conoscete, solo un po' diversi da come li ricordate.

Sequel

il binomio Sony/Marvel ha già annuniciato il sequel di Un nuovo universo e uno spin-off con tutti i personaggi femminili del mondo di Spider-Man, a cominciare dalla già annunciata Silk. Ma non solo, i produttori stanno seriamente considerado di dare spazio anche al suddetto Spider-Ham.

Stan Lee

Sì, certo, non solo gli autori hanno creato un cameo per il leggendario autore scomparso di recente, ma è anche uno dei momenti più commoventi del film.

Non andate via

Potrà sembrare scontato, ma nel caso, aspettate la fine dei titoli di coda, vi aspetta una scena ancora più inaspettata di tutto il film, anche se forse, a meno che non siate dei fan sfegatati della versione cartacea vi consigliamo, dopo la visione, di andare a cercarvi Spider-Man 2099.

Spider-Man Un nuovo universo è previsto in uscita il 25 dicembre, vi lasciamo con il trailer più recente in italiano e in lingua originale: