L'impero di Charles Stross 

Charles Stross ha iniziato una nuova serie di romanzi dal titolo Empire Games. Ampliando il mondo che ha creato con la serie Family Trade. Una nuova generazione di viaggiatori passeggiata tra gli universi paralleli. L'anno è il 2020, diciassette anni dopo la rivoluzione che ha rovesciato l'ultimo re del Nuovo Impero Britannico, la neo-ricostituita repubblica nordamericana del Commonwealth si sta sviluppando rapidamente per sconfiggere i francesi e portare la democrazia in un mondo dai forti conflitti. Ma Miriam Burgeson, commissario responsabile del Ministero ombra dell'Intertemporal Research and Intelligence – l'agenzia di spionaggio temporale con il compito di permettere ai paesi del commonwealth di svilupparsi più rapidamente dal punto di vista politico ed economico – ha un problema. Per anni, lei ha messo in guardia tutti: “Gli americani stanno arrivando.” Ora i loro droni arrivano nel bel mezzo di una crisi di successione.

Empire Games, in uscita sul mercato per i tipi della Tor Books, si annuncia come un nuovo ed entusiasmante universo creato da uno degli scrittori più rappresentativi della fantascienza contemporanea.

La fantascienza prima della fantascienza

Prima che il termine “fantascienza” fosse adottato nel 1926, ci sono stati “romanzi scientifici”, racconti di incredibili viaggi oltre i limiti del mondo conosciuto, romanzi di fantasia alla Jules Verne fino alla narrativa fantastica radicata nella realtà di H. G. Wells, con le sue storie visionarie.

Scientific Romance: An International Anthology of Pioneering Science Fiction, edita da Dove, presenta più di due dozzine dei primi racconti di scrittori che hanno scritto fantascienza da Verne a Wells, concentrandosi sul periodo centrale, quando il genere era al suo apice. Originariamente pubblicati tra il 1835 e il 1924, le storie offrono le prime interpretazioni delle società futuristiche, macchine ribelli, viaggi spaziali e altri temi ormai familiari della science fiction. Gli autori sono, tra gli altri, Edgar Allan Poe, Nathaniel Hawthorne, Ambrose Bierce, H. G. Wells, Jack London e Sir Arthur Conan Doyle, così come scrittori meno noti. Brian Stableford, uno dei più importanti scrittori, ma anche raffinato editor e critico, ha selezionato le storie dell'antologia, introducendoli uno ad uno.