Non è chiaro quale sia la situazione reale del progetto Jurassic Park 4. Annunciato nel 2002 da Steven Spielberg, il nuovo film di questo franchise che ha fruttato ben 1 miliardo e 900 milioni di dollari solo al cinema, è senza dubbio più che appetibile per la sua casa di produzione e per la Universal Pictures che dovrebbe distribuirlo. Eppure a dieci anni di distanza abbiamo una lunga serie di cambi di registi, attori e sceneggiatori, e di date di uscita annunciate o supposte e poi largamente superate. Nel frattempo: ripensamenti, riscritture e, non dimentichiamolo, la scomparsa di Michael Crichton, l'autore del romanzo che ha dato via al tutto.

Le notizie più recenti (luglio 2012) provengono dal produttore Frank Marshall secondo cui il film uscirà entro due anni, sarà un "popcorn movie" estivo e l'avanzamento nel campo della computer grafica è stato tale che il film sarà una meraviglia per gli occhi, pur senza abbandonare i dinosauri "animatronici".

Uno dei passaggi in questa odissea giurassica era la sceneggiatura di John Sayles, che avvicinava il film alle tematiche di L'isola del Dottor Moreau e introduceva dinosauri geneticamente modificati con DNA umano (o magari umani modificati con DNA di dinosauro, o una delle tante varianti possibili che stanno in mezzo ai due estremi) creati con lo scopo di essere utilizzati come mercenari pesantemente armati. Questi Rambo-velociraptor (vengono i brividi pensare ai pupazzetti della serie "Rambaptor" che sarebbero stati messi in commercio) sembrerebbero in effetti più adatti a un videogioco e sono stati abbandonati e anche definiti solo un "rumor". La concept art di Carlos Huante realizzata ai tempi (2004/2005) è però appena emersa in rete in tutta la sua stranezza.