Laura Vandervoort / Supergirl / Kara, qualunque sia il modo in cui vogliate chiamarla, ha avuto finora pochi minuti in scena nella longeva serie Smallville. Ma, in così breve tempo ha salvato Lex Luthor e ha fatto ciò che al Clark Kent televisivo ancora manca: è svolazzata via agilmente nei cieli azzurri (o verdognoli) del paesino nel Kansas.

Tanto è bastato perché proprio i due autori della serie, Alfred Gough e Miles Millar, abbiano intravisto la possibilità di uno spin-off su di lei.

E non solo, visto il rating così solido del telefilm, che sette anni dopo non mostra cedimenti, parlano anche di un proseguimento oltre quella che sembrava la sua fine naturale, ovvero entrare nell'ottavo anno, evento raggiunto da un numero davvero limitato di serie tv.

La nuova stagione vedrebbe l'assenza di Lex Luthor e l'inizio del training di Clark Kent per diventare Superman.

Dice la Vandervoot che il suo personaggio è previsto per ora per un minimo di dieci episodi, ma se il suo personaggio dovesse incontrare il piacere del pubblico, seguirebbe il destino di Lois Lane/Erica Durance, diventando un personaggio fisso.

Nel corso della settima stagione Kara/Supergirl partirà aggredendo senza tanti complimenti la stessa Lois, perché non avendo grandi conoscenze del concetto di diplomazia, la vedrà come una minaccia.

E, nelle parole dell'attrice "la sbatacchierò qua e là nei boschi".

Sarà poi compito di Clark/Kal El/Tom Welling aiutarla a scoprire la sua parte umana e nel contempo lei gli farà scoprire nuovi dettagli sul destino di Krypton e dei suoi genitori biologici.

Perché, malgrado le apparenze, Kara è di molto più grande di Clark: lei era già lì quando sua madre era incinta proprio di lui.

Ora dipende solo dal riscontro del pubblico sugli eventi della settima stagione. Ma ci sono buone ragioni di credere che non sarà l'ultima.