I cittadini di Jericho stanno affrontando una guerra, che si svolge nel loro stesso territorio e su cui aleggiano inquietanti misteri.

E come spesso accade, le guerre sfuggono al controllo, sfociando in aree non previste. E' il caso di una serie bruscamente cancellata per motivi che forse niente hanno a che fare con l'audience ma che l'emittente pensava di accantonare troppo facilmente.

Niente da fare, la guerra di Jericho si è spostata nel mondo reale, con sessantamila mail di protesta - e oltre venti tonnellate di noccioline - ricevute dalla CBS e ancor più fan agguerriti che hanno reso difficili le giornate di una emittente che già di suo, a quanto pare, di problemi non ne voleva.

Così è iniziato un balletto di notizie, portate avanti dalla produttrice esecutiva dello show, Carol Barbee, che prima annunciava di avere altre emittenti interessate ad acquistare la serie, per arrivare poi in questi giorni a dare una nuova, possibile novità: la CBS starebbe per confermare la produzione di altri otto episodi, che andrebbero in onda a metà stagione, per portare avanti la storyline da dove si era bruscamente interrotta.

Infine ieri, l'upgrade era che questi otto episodi potrebbero anche essere solo l'inizio.

Il che però si scontra con un piccolo inconveniente: il set di Jericho stava già per diventare l'ambientazione di un nuovo telefilm dal titolo Swingtown.

Quindi, ora siamo di fronte e nuove domande e nuovi misteri: la CBS confermerà davvero la rinascita di Jericho?

Come potrebbero convivere due serie diverse nello stesso posto?

Il lato positivo è che tutti gli attori sono pronti a tornare, impressionati dal lavoro portato avanti dai loro fan.

O comunque, tutti tranne uno. Ma per sapere chi è, dovrete aspettare di vedere il finale della prima stagione, che sta andando in onda in questi giorni sulla Rai 2.

E poi sperare che in questi giorni ci venga data una buona quanto paradossale notizia: la guerra continuerà, a Jericho.