Già da qualche tempo la stella di Eddie Murphy non brilla più come in passato; dopo aver raggiunto fama e successo planetari con commedie avventurose quali 48 ore, la serie di Beverly Hills Cop, Il Principe cerca moglie, Dr. Dolittle e altri, da alcuni anni a questa parte l'attore nato a Brooklyn fatica a trovare smalto e mordente per sbancare nuovamente i botteghini. Tanto che recentemente ha dato il meglio di sé più che altro nelle vesti di doppiatore, prestando la voce all'asinello Donkie nei vari film di Shrek nonché ad altri personaggi di cartoon televisivi.

Murphy però sembra determinato a riagguantare il grande successo, e per riuscirci ha messo in cantiere parecchi progetti che lo terranno impegnato per i prossimi anni. Fra questi ci sarà anche una nuova commedia fantascientifica, Starship Dave, entrata proprio in questi giorni in fase di pre-produzione. Tale progetto vedrà ancora la collaborazione tra Murphy e il regista Brian Robbins (Hard ball, Birds of Prey), che ha già diretto l'attore nella commedia Norbit, di produzione Dreamworks e in uscita negli USA a febbraio 2007. Va detto che Robbins sostituisce Pete Segal, regista inizialmente designato e che ha lasciato per precedenti impegni.

Starship Dave racconterà le vicende di un un minuscolo equipaggio di alieni umanoidi che, ospitati nel corpo un essere umano e utilizzandolo come un veicolo, cercherà di salvare il proprio nanomondo condannato alla distruzione, in una simil parodia di altri film quali Viaggio Allucinante e Salto nel Buio. Come è già successo parecchie volte in passato, Eddie Murphy si divertirà a interpretare un doppio ruolo, ossia quello del microcapitano alieno e di Dave, l'uomo che funge da astronave vivente.

La pellicola sarà prodotta dalla Deep River Prods. di David Friendly e Marc Turtletaub per conto di 20th Century Fox, e si baserà su uno script dello stesso Eddie Murphy; l'inizio delle riprese è previsto per marzo prossimo. Il vulcanico Eddie ha già frequentato le atmosfere fantascientifiche nella commedia del 2002 Pluto Nash; il risultato allora non fu tra i più esaltanti, ma una seconda possibilità la si concede a tutti.