Sul finire degli anni Settanta, esplose il fenomeno Carolyn Janise Cherryh, scrittrice che è stata definita la “Regina della Space Opera”, grazie ad una serie di romanzi, quasi tutti incasellati in cicli.

Dell’acclamata autrice di best sellers di fantascienza e fantasy, il cui vero cognome è Cherry, è appena uscito Pretender, l'ottavo libro della serie Foreigner, in cui si narra l’odissea di una nave spaziale schiantatasi su un pianeta, i cui superstiti vengono a contatto con alieni ostili, ma senzienti.

Tra i cicli più belli della scrittrice americana, ricordiamo quello della Lega e Confederazione, di cui segnaliamo il romanzo La lega dei mondi ribelli (Downbelow station, 1981, Editrice Nord) e quelli del ciclo di Morgane, formata dai romanzi La porta di Ivrel (The Gate of Ivrel, 1976), Il pozzo di Shiuan (Well of Shíuan, 1978) e I fuochi di Azeroth (Fires of Azeroth, 1979, tutti tradotti sempre nelle collane dell'Editrice Nord.

La Cherryh, nata nel 1942, vinse il premio John W. Campbell all’inizio della sua carriera, ma ha poi raggiunto la fama mondiale vincendo più volte il premio Hugo: nel 1981 con La lega dei mondi ribelli e nel 1988 con Cyteen (Editrice Nord, 1990).

Su Urania sono apparsi i romanzi Diga sul pianeta Hestia, Stirpe di alieno, Straniero su un mondo straniero e Ribelle genetico.