- Come è umano lei... - balbettò Zlott.

Furono le sue ultime parole: l'orda degli impiegati in astinenza da caffeina e merendine sottovuoto abbatté la porta dell'ufficio e sfogò la sua rabbia su tutto ciò che trovava sul suo passaggio. Zlott fu arrostito sul falò acceso con il palissandro della sua stessa scrivania, e spolpato con voluttà con contorno di post-it flambé e insalata di moquette. La segretaria Dolly, meno in carne del suo principale, fu cucinata in umido, e le sue ciglia finte usate come stuzzicadenti alla fine del banchetto. Bill il parallattico fu sorbito come surrogato di caffè corretto con Vetril.

Barnes assistette alla scena con la gelida consapevolezza del vero scienziato che non si sconvolge per nulla che non sia almeno riportato su un articolo di Scientific American. Decise di intervenire solo alla fine, quando il branco si fu saziato e quietato.

- Adesso basta. - esclamò in tono imperioso - Da questo momento prendo il comando in nome della Matematica Applicata e della Tecnologia Avanzata. Obbeditemi e vi mostrerò che la Scienza sconfigge sempre la barbarie.

- Ma va a cagher... - fu il distratto commento dei capi dell'orda. Barnes spaccò loro il cranio col regolo calcolatore. A chiarificazione del concetto.

6 - Due mesi dopo

Due mesi dopo, l'ordine era tornato a regnare sulla città di Monopoli. La Società Elettrica e la Società Acqua Potabile funzionavano già a regime accettabile, le quattro stazioni avevano i binari ripuliti e cominciavano a movimentare i primi convogli, case e alberghi erano in costruzione su tutte le proprietà edificabili, Imprevisti e Probabilità venivano distribuite con sovrana equità, e se qualcuno faceva un numero doppio aveva diritto a un nuovo tiro di dadi.

Il tutto era controllato con pugno di ferro da Ed Barnes e dai suoi fedelissimi. Chi sgarrava dalle regole finiva in prigione direttamente senza passare dal via. Chi invece non seguiva all'istante gli ordini di Barnes o manifestava dissenso veniva bruciato su due piedi coi lanciafiamme caricati a Mastro Lindo e Toner: non erano previste punizioni alternative.

I sabotatori, gli sciacalli e i saccheggiatori erano stati arruolati a forza nell'esercito personale di Barnes, oppure sterminati. Era stato imposto il Culto del Capo e la lettura obbligatoria del libro "Anche tu suddito ubbidiente oppure ti spacco il culo". Tutti quelli che avevano meno di diciotto anni, per decreto di Barnes adesso avevano diciotto anni. Le mutande dovevano essere cambiate quattro volte al giorno, e dovevano venire indossate sopra i vestiti, in modo che fosse possibile controllare. Barnes disponeva di un harem di duecento ex-operatrici di call center adoranti, e ogni donna della città sognava solo di farsi trombare da lui (perché, si sa, nessuna dote maschile attira le femmine più del potere).

Il giorno della sua incoronazione ufficiale a Imperatore-Dio, mentre compiaciuto impugnava per la prima volta lo Scettro della Sacra Tecnologia che si era fatto appositamente costruire dai gioiellieri di Parco della Vittoria, Barnes udì un commento fatto a mezza voce proveniente da dietro il trono.

- Ma... esattamente in cosa questo regime degli scienziati è diverso dalle altre tirannidi?

Barnes sorrise, mentre l'incauto dubbioso veniva vaporizzato.

- E' molto più efficiente. - concluse soddisfatto.

FINE