Ecco il quarto cofanetto di DVD nella collezione della saga di Star Trek Voyager edito dalla Paramount Home Video. Oltre a tutti gli episodi della stagione, realizzati tra il 1997 e il ’98, ci sono naturalmente anche i contenuti speciali: in La capsula del tempo di Voyager troviamo stavolta Harry Kim (l’attore Garret Wang che sarà a Fiuggi ospite della Deepcon a marzo) e la nuova aggiunta al cast fisso, la borg Sette di Nove (l’attrice Jeri Ryan). Poi la storia della nascita della specie 8472, Affrontare coraggiosamente l'ignoto quarta stagione, Allarme rosso: gli effetti speciali della quarta stagione, Trasmissioni perdute, Dipingere mondi alieni, La festa del lancio di Voyager, il gioco on line di Star Trek, una galleria fotografica, Dentro l'invasione Borg in 4D e poi i consueti trailer dei DVD di Star Trek: Deep Space Nine e The Next Generation. La stagione inizia con la spettacolare seconda parte di Il patto dello scorpione (Scorpion, part II), nella quale vengono fronteggiati i temibili alieni della specie 8472 (realizzati in CGI dalla Foundation Imaging di Babylon 5) e che offre una conclusione all’altezza della vicenda creando così uno dei migliori episodi doppi dell’intero ciclo di questa serie. In L'addio di Kes (The gift) la situazione è tesissima: la borg arrivata a bordo Sette di Nove compie i primi passi nel fronteggiare la propria umanità mentre i poteri telecinetici di Kes (Jennifer Lien) raggiungono un livello tale che la sua permanenza a bordo comprometterebbe la sicurezza di tutto l’equipaggio... Si tratta di un episodio importante, molto intenso e ben diretto da Anson Williams (uno degli attori di Happy Days) e nel quale si assiste all’uscita di scena di Kes, personaggio per il quale gli sceneggiatori hanno sempre ammesso di trovare difficoltà a scrivere buone storie. Per gli amanti dell’aspetto soap opera diremo che in Il giorno dell'onore (Day of honor) B’Elanna e Tom si confideranno i propri sentimenti, ma l’episodio francamente non è granché. Meglio La visione (The raven) nel quale Sette di Nove è ossessionata dalla visione di un minaccioso corvo che si associa all’inaspettata riattivazione dei suoi impianti borg. Nel doppio episodio Un anno d'inferno (Year of the hell) la Voyager attraversa una delle sue crisi più drammatiche quando si trova a dover fronteggiare Annorax (Kurtwood Smith), un alieno ossessionato dal proprio desiderio di vendetta e che è al comando di una potente nave Krenim che esiste fuori dal tessuto temporale normale e che è in grado di distruggere intere civiltà... Spettacolarissimi effetti speciali e balzelli temporali ad hoc, su sceneggiatura di Brannon Braga & Joe Menosky. Un improbabile Leonardo da Vinci (John Rhys-Davies, il Gimli del Signore degli anelli) è al centro della scena nel francamente bruttino Il volo di Leonardo (Concerning flight), episodio che anche lo sceneggiatore incaricato di svilupparlo, Joe Menosky, ammette di odiare. Vedendolo si capisce facilmente perché. Sogni inquietanti e incontrollati invece rendono affascinante Stato di veglia (Waking moments), nel quale l’intero equipaggio vive in una sorta di inusuale stato a base di sonno Iper-REM. Decisamente da vedere è Preda (Prey) che riporta in campo la specie 8472, un cui membro è cacciato senza sosta da un alieno Hirogen interpretato da un bravo attore come Tony Todd (visto anche in DS9). Ottimi momenti nella lotta tra preda e cacciatore a cui fanno eco, a bordo, gli accesi scontri tra la capitana Janeway (Kate Mulgrew) e Sette di Nove (sempre gustosissimi e intensi). Piuttosto gratuito e fine a se stesso il doppio Giochi di morte (The killing game), con gli Hirogen che intrappolando l’equipaggio in una letale simulazione olografica ai tempi della seconda guerra mondiale. Ottimo e intelligente invece Testimone oculare (Living witness) nel quale i visitatori di un museo assistono alla ricostruzione del genocidio di otto milioni di persone da parte del cattivissimo personale della Voyager. Si tratta di una ricreazione in diorama di eventi accaduti centinaia di anni prima. Il curatore del museo, Quarrent (Henry Woronicz), tuttavia riattiva un programma di back-up del dottore olografico (Robert Picardo) il quale si rende conto che i fatti storici sono stati terribilmente alterati e distorti. Ma chi crederà alle sue parole? È un bell’episodio che fa riflettere sul fatto di come la storia possa essere alterata e riscritta a seconda delle esigenze di chi detiene il potere. L’episodio è diretto da Tim Russ (Tuvok). Da segnalare anche i due episodi conclusivi della stagione, Sola (One) nel quale tutto l’equipaggio umano della nave deve essere posto in animazione sospesa e rimangono coscienti solo il dottore e Sette di Nove, e Speranza e paura (Hope and fear) nel quale appare che la Flotta Stellare abbia inviato una nave sperimentale ultraveloce, la USS Dauntless, in soccorso della Voyager... Nel complesso il quarto anno di Star Trek Voyager è ricco di episodi ben riusciti e interessanti e la Borg di bordo ha rapidamente assunto un ruolo centrale insieme alla capitana Janeway e al dottore olografico, un tris di personaggi sfaccettati, ben serviti da sceneggiature adeguate e ottimamente resi veri dai rispettivi interpreti. I tre formano un solido arco a cui si deve in buona parte la riuscita della serie.