Urania n. 1491 è in edicola e presenta il romanzo di Sthepen L. Burns Carne di metallo (Flesh and Silver, 1999). Burns è un autore prolifico si ma specializzato in narrativa breve, ha infatti scritto più di trenta racconti pur non pubblicando neanche un’antologia, e quello che presenta questo mese Urania è il primo dei suoi due soli romanzi pubblicati (il secondo è apparso su Urania n.1484 con il titolo S.O.S. da un altro pianeta). Romanzo di notevole spessore imperniato su di una forte caratterizzazione dei personaggi (non a caso la narrazione avviene sempre in prima persona ma avendo come soggetto di volta in volta personaggi diversi) e in cui il protagonista il chirurgo Georgory Marchey viene a più riprese posto di fronte a questioni di etica e di coscienza. Il dottor Marchey infatti fa parte di quella stretta cerchia di chirurghi che, volontariamente, si sono fatti installare a posto delle mani delle protesi che li rendono in grado di operare con una precisione e un’abilità irraggiungibile da qualsiasi altro luminare della chirurgia. Non solo: gli stessi vengono definiti chirurghi Bergmann (dal loro fondatore dottor Saul Bergmann) in quanti in grado di operare con la forza del pensiero. Tutto questo li porta ad avere un rapporto con il paziente che esce dai canoni tradizionali,di un rapporto basato sulla fiducia, e li rende una categoria di frustati e di reietti. Il romanzo in fondo è la storia del tentativo di ritrovare questo tipo di rapporto da parte del dottor Marchey. Romanzo originale e che si può leggere a vari livelli. Buono il livello narrativo anche se in alcuni brani la vicenda non procede con un ritmo che si vorrebbe più spedito.

In edicola anche Urania Collezione n.21 che contiene la raccolta di racconti di Isaac Asimov Il secondo libro dei Robot (The Rest of the Robots, 1964) contenente alcuni tra i più succosi episodi della saga tipo AL-76, Lenny e Se saremo uniti.