Il 2 aprile 1968 l’Uptown Theatre di Washington D.C proiettò per la prima volta la pellicola che rivoluzionò il cinema di fantascienza: 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. La spettacolare pellicola torna al cinema in occasione di un importante anniversario: 100 anni della Warner Bros per tre giorni, dal 13 al 15 febbraio. La versione proposta è quella restaurata in 4K da Christopher Nolan nel 2018.

Per i giovani è l’occasione di vedere in sala uno dei film che hanno fatto la storia del cinema, per quelli che sono appassionati da anni della settima arte è l’opportunità di rivedere un film cult per la fantascienza.

Il cult di Kubrick può considerarsi un conto alla rovescia per il domani, una carta stradale del destino dell'uomo, una ricerca dell’infinito. È un abbagliante monumento visivo che ha meritato l’Oscar, un’irresistibile interpretazione della lotta dell’uomo contro la macchina, una stupefacente miscela di musica e movimento, un caposaldo così fondamentale, che Steven Spielberg lo considera il Big Bang dal quale ha tratto origine la sua generazione di cineasti. Forse è il capolavoro di Kubrick regista, che ne ha anche steso la sceneggiatura in collaborazione con Arthur C. Clarke; probabilmente continuerà a entusiasmare, ispirare, incantare intere generazioni.