Imprenditore, twittatore seriale, milionario e uomo più ricco al mondo, amministratore delegato e fondatore di alcune delle aziende più innovative del pianeta, provocatore, influencer: sono solo alcune delle definizioni che si possono dare di Elon Musk, sicuramente uno degli uomini più chiacchierati del jet set internazionale. Non c’è sua dichiarazione o provocazione che non finisca sui giornali. Ogni tanto le sue parole determinano perfino terremoti a Wall Street.
Una parola, però, forse lo definisce meglio di tutte le altre: visionario. Sì, perché Musk è capace di guardare oltre il nostro presente, di descrivere un futuro con tecnologie all’avanguardia, con l’uomo capace di lasciare la Terra e magari insediarsi su un altro pianeta. Marte, per esempio. Anzi, sul suolo marziano l’imprenditore americano vuole fondare addirittura una città, convinto che per salvare l’umanità da un destino ormai irreversibile è fondamentale avere una nuova casa.
Sta rivoluzionando i settori della comunicazione, dell’energia, dei trasporti. Tanto per fare un esempio, il 30 maggio 2020, la sua azienda spaziale SpaceX ha riportato per la prima volta l’America nello spazio, facendo approdare due astronauti americani sulla Stazione Spaziale Internazionale, con un razzo e una navicella made in America. Dal 2011, quando gli Shuttle andarono in pensione, fino al 2020 la NASA era costretta a chiedere un passaggio ai “rivali” russi, a suon di milioni di dollari.
A leggere i dettagli della vita di Elon Musk sembra quasi di leggere un romanzo. Quello di un uomo, la cui vita privata e l’infanzia non sono state per nulla facili, anzi. Siamo di fronte, sicuramente, al classico self-made man, un uomo che si è fatto da sé, ma anche dalla personalità complessa, tipica del Genio.
Per avere solo una blanda idea di chi sia Musk, basta pensare che il personaggio cinematografico di Iron Man, della saga del Marvel Cinematic Universe, sia stato costruito ispirandosi proprio a lui. Anthony Edward “Tony” Stark – amministratore delle Stark Industries, ingegnere, inventore, milionario e donnaiolo – interpretato dall’attore Robert Downey Jr, che grazie ad una futuristica armatura di sua invenzione combatte le ingiustizie sembra proprio il ritratto di Musk. Il regista del film, Jon Favreau, alla fine lo ha ammesso, permettendo a quella che era una voce da gossip di diventare un fatto. Anzi, nel secondo capitolo, Iron Man 2 (2010), alcune scene sono state girate all’interno di SpaceX e lo stesso Elon ha partecipato ad una scena a Montecarlo, nel ruolo di se stesso, in cui saluta e scambia qualche battuta proprio con Tony Stark.
È l’unico imprenditore moderno che viene spesso paragonato a Steve Jobs, il geniale cofondatore della Apple morto nel 2011.
Oramai può essere considerato una vera e propria star, grazie anche ai suoi 40 milioni di follower sul social network Twitter (lo confesso sono uno di loro), che letteralmente pendono dalle sue labbra per capire dove sta andando il mondo. Recentemente, il milionario ha anche tentato di comprare proprio Twitter, ma dopo un’offerta, ha deciso di ritirarsi e, molto probabilmente, la vicenda finirà in tribunale.
Visionario, ma anche imprenditore concreto, Musk lo è quando si parla di spazio e di riorno sulla Luna e conquista di Marte. SpaceX è l’azienda privata che ha riportato la NASA e gli americani a volare nello spazio.
Grazie ai suoi razzi Falcon 9, l’azienda spaziale di Musk è quella che effettua più lanci ogni anno verso l’orbita terrestre, ma la punta della ricerca aereospaziale è Starship, l’astronave alta 50 metri e con un diametro di 9 metri, che porterà per l’appunto l’uomo di nuovo sul nostro satellite e poi sul pianeta rosso.
Nei primi anni, Starship sarà impiegata per lo più per viaggi di breve durata per il trasporto di satelliti in orbita, in modo da verificare l’affidabilità del sistema prima di far volare a bordo gli equipaggi.
Musk ha comunque fornito una data per lo sbarco su Marte: il 2029. Salvo poi correggere dicendo che si potrebbe fare anche nel 2026. Il personaggio è fatto così, annuncia, smentisce o corregge. Ma siamo sicuri che lui è l’uomo chiave per il viaggio dell’umanità verso Marte.
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