In tempi di pandemia Morire a Italbar di Roger Zelazny, pubblicato questa settimana da Urania 70 anni di futuro, suona sinistramente attuale.

Nel solco dei temi preferiti da Zelazny, mitologia e immortalità, il protagonista della storia, Heidel von Hymack, acquisisce il dono di guarire le malattie ma anche di seminarle.

Capacità da Dio della Morte, un potere che fa gola a molti, in primis a Malacar Miles, un terrorista che con il suo commilitone alieno semina morte e distruzione e vede in Heidel un perfetto strumento di distruzione.

Ma non è il solo a interessarsi a un potere tanto terribile.

Il libro

Ultimo romanzo del sei volte premio Hugo e tre volte premio Nebula, uno dei più grandi scrittori fantasy e di fantascienza americani, Roger Zelazny

«Il sentiero era la sua vita. Le tombe, il simbolo delle centinaia, no, forse migliaia, di morti che si era lasciati indietro. Al suo tocco gli uomini morivano. Il suo alito appassiva intere città. Dove arrivava la sua ombra, talvolta non rimaneva nulla. Pure, era suo potere vincere le malattie. E proprio adesso arrancava faticosamente con questa intenzione. Era conosciuto per questo, anche se solo con il nome H.» Questo romanzo è stato definito un’avventura assurda: personaggi vividi, un ritmo veloce ed emozioni forti sono scaturiti dalla fertile immaginazione di Roger Zelazny.

L'autore

Roger Zelazny nasce nel 1937 a in Ohio da un emigrato polacco e da madre di discendenza irlandese.

Si laurea in lettere all'università di Cleveland e nel 1962 pubblica il suo primo racconto, Passion Play, sul numero di agosto di Amazing Stories.

Nella sua lunga e fortunata carriera ha scritto numerosi romanzi di fantascienza e fantasy, ottenendo numerosi premi in ambedue i campi.

Tra le sue opere possiamo ricordare Signore dei sogni (The Dream Master, 1966); Il signore della luce (Lord of Light, 1967), Creature della luce e delle tenebre (Creatures of Light and Darkness, 1968-69), Metamorfosi cosmica (The Isle of the Dead, 1970).

Roger Zelazny, Morire a Italbar (To Die in Italbar, 1973), traduzione di Cintia Boni Rucellai, Mondadori, Urania 70 anni di futuro n. 15, euro 6,99