La biblioteca è certamente uno dei luoghi più affascinanti, soprattutto per chi legge. Quando poi si cominciano a immaginare biblioteche "cosmiche" – pensiamo solo a Borges – la nostra fame di libri va in corto circuito. Flavio D'Ippolito, nel racconto Tutto quello che non abbiamo capito in uscita oggi nella collana Robotica.it curata da Sergio Donato, immagina una biblioteca che compare misteriosamente in un piccolo paese, ma sembra contenere qualcosa di inimmaginabile.

Tutto quello che non abbiamo capito

Il libro

Un’altra manifestazione della Biblioteca è comparsa in Italia: in un piccolo paese. Una grotta che permette ai lettori che possono leggere la Biblioteca di ricavare informazioni spendibili per l’economia e il potere degli Stati.

Bisogna capire i messaggi che la Biblioteca vuole consegnare alla civiltà, interpretare le visioni dei lettori, usare le Bolle per indurre deprivazioni sensoriali che alimentino nuove informazioni.

Ma è necessario sbrigarsi, perché non è una corsa contro il tempo solo qui, sulla Terra.

L'autore

Flavio D'Ippolito, classe 1989, di acquisizione barese ma di origini tarantine, ha una laurea in fisica, un lavoro in ambito informatico e una serie di passioni più o meno collaterali alle due ultime cose. Dopo molti anni da lettore e un notevole numero di ceri accesi a Lem, Borges e Chiang, ha da poco fatto il passo più lungo della gamba, provando a scrivere qualcosa di suo. Ha esordito con il racconto Le assenze nell’antologia sul realismo magico La boutique degli incanti (Delos Digital) ed è finalista del premio Short Kipple 2021.

Flavio D'Ippolito, Tutto quello che non abbiamo capito , Delos Digital, Robotica.it 84, isbn: 9788825419702, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 1,99 iva inclusa

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