Fine anni 70: il boom della fantascienza di astronavi rilanciata al cinema da Guerre Stellari si riperquote anche sulla televisione. La Paramount mette in cantiere un nuovo Star Trek, poi dirottato con successo sul grande schermo, e la Universal dal canto suo si affida al produttore Glen Larson (Magnum PI) per una serie di avventure spaziali. Il risultato è Battlestar Galactica, il cui film pilota esce in alcuni paesi anche nelle sale, da noi col titolo Battaglie nella Galassia (1979). Il successo è discreto, sebbene neanche lontanamente paragonabile a quello della saga lucasiana che ne ha permesso, col suo successo, la nascita. Nelle semideserte sale estive del nostro stivale arriva l'anno dopo anche Galactica: l'attacco dei Cylon, composto da due episodi della serie tv uniti insieme. La serie stessa non ha vita lunga ma ne viene tentato il rilancio succesivamente con l'imbarazzante Battlestar 1980, più stupida e infantile dell'originale. Poi la cancellazione definitiva. Da allora i due protagonisti della serie originale Richard Hatch e Dirk Benedict hanno fatto campagne su campagne cercando riportare in vita il tutto, senza successo. Lo scorso anno Bryan Singer, il regista degli X-Men, sembrava sul punto di riuscirci ma poi la Fox TV ha fatto marcia indietro e Singer si è rimesso al lavoro coi mutanti. Ad Aprile Sci-Fi Channel annuncia ufficialmente che Galactica tornerà sugli schermi, per il momento sotto forma di una miniserie in due puntate di 90 minuti (120 minuti se si comprendono gli spot pubblicitari) che cercherà di re-immaginare il concetto base dell'idea. Se il tentativo sarà accolto favorevolmente dal pubblico potrebbe scaturirne una nuova serie vera e propria. Per il momento intanto si lavora su questo soggetto: una flotta navi di fuggitivi con a bordo gli ultimi superstiti dell'umanità alla ricerca della propria vera casa nello spazio. Non sarà quindi un seguito, come molti si aspettavano, si riparte invece da zero con il bravo Ronald D. Moore (Star Trek Deep Space Nine, Roswell, Mission Impossible II) incaricato di scrivere la sceneggiatura. Intervistato di recente dalla rivista SFX Moore ha detto che molte delle voci circolate sulla rete sono del tutto infondate, la nuova versione quindi avrà ancora la nave spaziale Galactica al suo centro e non sarà una versione di 90210 nello spazio. Riguardo alle critiche ricevute dai fans della serie originale riguardo al mancato ricorso agli interpreti originali Moore ha detto: "Saluto i fans per la loro passione. Mi premono al punto che sono andato a leggermi su Internet quello che avevano da dire e ad ascoltarli. Ho visto che qualcuno faceva dei paragoni con Star Trek - nessuno avrebbe ingaggiato altri attori anni dopo per i ruoli di Kirk e Spock. Ma qui è diverso. Francamente Galactica non è mai stato quel fenomeno gigantesco che era Star Trek. Tutti sapevano quello che Star Trek era, ed il concetto di base, ma Galactica ha una storia alle spalle molto differente. L'origine è importante per capire la serie, per cui davi tornare indietro e raccontarla di nuovo. In generale si torna all'inizio e si sceglie un nuovo Batman, si mostrano le origini di Superman ancora una volta, si rifà Tarzan dall'inizio. Per James Bond non si è mai esitato a scegliere nuovi attori. E' semplicemente il modo in cui si fanno le cose." Il regista della miniserie sarà Breck Eisner, già artefice della serie di Steven Spielberg sui rapimenti alieni Taken. Produttore esecutivo David Eick (American Gothic e Hercules).