Fervono i preparativi per il lancio della serie Caprica, prequel del telefilm di culto Battlestar Galactica nella sua nuova incarnazione.

Quando sei in fase di produzione di una intera stagione che andrà in onda solo nel 2010 ci tieni a far si che il tuo pubblico non si scordi di cosa stai facendo.

Per cui, Ronald D. Moore ha raccontato al sito di Sci Fi, in pratica all'emittente che lo produce, qualche altro dettaglio sul telefilm che introduce gli eventi di BSG.

E non si tratta di informazioni minori, ma bensì dell'intera struttura narrativa.

"Caprica, avrà una sua mitologia specifica, senza nessuna connessione con la serie madre". A dirlo è il padre della due serie, per cui è difficile trattarlo come un rumor. E prosegue dicendo "Caprica parla di come la gente delle colonie ha sviluppato i Cyloni. E questo ha la sua storia su come è successo."

Ma, dice anche  che "per quanto riguarda la visione più ampia dei misteri, della mitologia, dei come e dei perché e di tutto ciò che giace in BSG, noi abbiamo in programma di dare tutte le risposte possibili entro la fine dello serie stessa."

Insomma, ci tiene a specificare, "non ci siamo tenuti niente da parte per la nuova serie. Non è come se avessimo detto oh, bene, di questo parleremo in Caprica."

A ogni modo, oltre ai centurioni, le due serie avranno un altro punto in comune: "non so se si può chiamare un reset, ma la serie catturerà l'energia della prima stagione di BSG."

Ovvero, dice Moore, quelle domande intriganti che si erano posti all'epoca: "oh, bene, di cosa parla questo telefilm? vediamo come raccontiamo le storie qui. Chi sono questi personaggi? Che storia è? dove stiamo portando il pubblico e la trama?"

Moore racconta che c'è un senso di esplorazione, di visitare territori inesplorati "e questo è eccitante e spaventoso. Spaventoso perché devi tirare su da zero questa cosa e sperare che funzioni e che piaccia al pubblico e perché sai che la paragoneranno sempre a BSG."

Ma conclude dicendo "è per questo che lavoriamo in questo mondo, per accettare queste sfide".

E voi, siete pronti ad accettare la sua?