La serie Snowpiercer, basata sia sul film omonimo del 2013 di Bong Joon-Ho (Parasite) che sul fumetto originale francese Le Trasperceneige (pur prendendo una direzione autonoma rispetto ai predecessori) aveva aveva avuto una serie di problematiche dietro le quinte iniziate quattro anni fa quando veniva annunciata la serie per il canale via cavo TNT (da noi è disponibile su Netflix). Girato il pilot, dal regista di Doctor Strange Scott Derrickson, il canale richiedeva un re-shooting alquanto sostanzioso, il che portava sia Derrickson che lo showrunner originale Josh Friedman ad abbandonarla, venendo sostituiti alla regia da James Hawes (Black Mirror, Penny Dreadful) e al comando come showrunner da Graeme Manson in arrivo da Orphan Black.

Una nuova vita

Ma la Warner Bros, che produce la serie e che fa parte dello stesso gruppo della TNT (e della TBS, ma ci arriveremo), credeva nel progetto e a sorpresa annunciava il rinnovo per la stagione due prima ancora che il treno iniziasse la sua corsa, ovvero il 17 maggio di quest'anno. Non solo, in tempi recenti l'attrice Annalise Basso (Ouija: l'origine del male) ovvero la teenager ribelle della famiglia di prima classe Lilah Folger jr o L.J. (e se siete in pari con gli episodi sapete benissimo di chi stiamo parlando) in una intervista con il sito inglese Radio Times ha rivelato 

Sono molto entusiasta perché abbiamo finito le riprese della stagione due appena prima dello shutdown di produzione causato dal coronavirus.

Aggiungendo che ci sono ancora molte storie da raccontare sui passeggeri del treno e sulla sopravvivenza.

L'unico cambiamento, per noi irrilevante ma alquanto strano per il mercato americano, è il passaggio dalla TNT al canale via cavo TBS, che fino a pochi anni fa era specializzato nel mandare in onda la library classica della MGM, serie tv e in animazione marcatamente del genere commedia non di loro produzione come American Dad e Miracle Workers, oltre al talk show con Conan O'Brien, almeno fino all'anno scorso, quando mandò in onda la miniserie drammatica I Am the Night con Chris Pine arrivata prima sulla TNT, indicando un desiderio di espandersi a tematiche più adulte.

In realtà, entrambe appartengono al gruppo AT&T e piuttosto ironicamente, in origine Snowpiercer era stata concepita proprio per la TBS.

A livello di rating, la serie ha registrato 3,3 milioni di spettatori durante il primo episodio, superando il record precedente della serie The Alienist (1,84 milioni) e dimostrando di essere stata un scommessa vincente.

Indipendenza

In una intervista con Collider il protagonista Daveed Diggs (Black-ish), ovvero il detective Layton in arrivo dalla coda del treno dove sopravvivono i poveri saliti poco prima che partisse, ha raccontato che in un caso più unico che raro nella storia della serie tv, hanno avuto la possibilità di girare la seconda stagione senza alcun input da parte della rete (che di solito sono molto invasive), dando loro molta libertà nel raccontare gli sviluppi della vita sul treno.

E svela che sebbene il suo personaggio sia arrivato a un certa scoperta (che chi ha visto il primo episodio conosce), non ha ancora idea di come funzioni il treno, la struttura di potere e il pericolo che sta correndo. Il tutto mentre cerca di portare avanti l'altra sua missione.

La prima stagione di Snowpiercer è attualmente arrivata al quarto dei suoi dieci episodi, mandati in onda la domenica negli USA e il lunedì seguente su Netflix anche da noi, in un raro caso di cadenza settimanale per il canale in streaming.

La seconda stagione non ha ancora una data di arrivo ufficiale, voi cosa ne pensate della serie?