Come sa chi ha seguito la prima stagione di Star Trek: Picard, l'ex capitano della Federazione Jean Luc Picard (Patrick Stewart) trovava la spinta a uscire dall'esilio autoimposto per aiutare una misteriosa ragazza, Dahj (Isa Briones, American Crime Story), che lo portava a fare scoperte inaspettate e trovare non solo una nuova astronave, ma un equipaggio ben diverso da quello a cui i fan erano abituati.

Due giorni fa lo stesso Picard ha risposto a una intervista in remoto con Gold Derby, per parlare di cosa ha provato in quel finale di stagione (per cui se siete indietro attenzione agli spoiler) e cosa aspettarsi dalla seconda stagione.

Alla Fine

Stewart racconta che gli sceneggiatori era stati un po' misteriosi riguardo al finale di stagione e quando aveva letto della scena in cui si sacrificava per salvare Soj (sempre Isa Briones) e cadeva a terra, si era chiesto se non avessero ucciso il suo personaggio:

Invece c'è una vita artificiale dentro di me, ma non una sottomessa e crudele come quella dei Borg.

Non solo a Picard veniva fornito un nuovo corpo artificiale (cosa che ha fatto a lungo discutere i fan), ma gli veniva eliminata la malattia terminale che lo stava uccidendo.

Dopo

L'attore aggiunge che non sappiamo ancora come Picard riuscirà a vivere in questa nuova condizione che è diventata parte della sua vita.

A sua volta gli fa eco il co-creatore e sceneggiatore (nonché vincitore del premio Pulitzer) Michael Chabon, dicendo che nella seconda stagione non faranno finta che non sia accaduto

Verranno esplorate le implicazioni dell'avere un nuovo corpo e essenzialmente un nuovo cervello.

Lo stato dei lavori

Un po' alla volta la seconda stagione sta prendendo forma, ovviamente visto lo stato attuale del mondo non c'è la classica stanza degli sceneggiatori, ma scrittori che lavorano in remoto e tramite videoconferenze.

Anche le riprese sono nel limbo: inizialmente previste con inizio queta estate, ora esiste la possibilità che vengano spostate a data da definirsi.

Stewart dichiara però che ci saranno eventi sorprendenti predetti nella prima stagione, perché la seconda stagione ripartirà da dove era finita la prima.

Di una cosa è certo, non torneranno indietro sui loro passi, sarà straordinario, ma non può aggiungere altro per ora.

Infine, l'attore dichiara che non solo non esclude, ma vorrebbe veder rientrare in scena altri personaggi da Star Trek: The Next Generation, oltre a Deanna Troi (Marina Sirtis) e William Riker (Jonathan Frakes, di frequente anche dietro la macchina da presa come regista), perché vorrebbe vedere come sono cambiati anche gli altri membri dell'equipaggio dopo diciotto anni.

Non ci sono ancora date ufficiali per l'arrivo in streaming della seconda stagione di Star Trek: Picard, da noi su Amazon Prime Video, vi lasciamo con il video dell'intervista e la domanda: vorreste vedere tornare anche gli altri protagonisti della serie originale?