La leggendaria autrice Ursula K. Le Guin potrà avere abbandonato questo livello di esistenza nel gennaio di quest'anno, ma i suoi fan in tutto il mondo stanno per scoprire che i mondi da lei creati stanno prendendo vita prossimamente sul grande schermo, motivo per cui eccovi i tre progetti annunciati finora.

La Salvezza di Aka

Pubblicato in patria nel 2000 e da noi nel 2002 da Mondadori, la storia fa farte del Ciclo dell'Ecumene, il cui spunto narrativo è che l'origine dell'umanità e di altre forma di vita nell'universo deriva da un esperimento della razza aliena del pianeta Hain. Ora tutti gli abitanti della galassia stanno per organizzarsi nella Lega di tutti i mondi, o Ecumene, dal termine greco per indicare tutto il mondo conosciuto e abitato.

Per farlo gli Hain hanno degli agenti che viaggiano attraverso la galassia in stato di animazione sospesa a una velocità poco al di sotto di quella della luce, per visitare lontani pianeti e creare la tanto desiderata alleanza.

Ma non tutto è idialliaco in questo scenario: la protagonista di origine asiatica Sutty Dass ha accettato di lasciare la Terra per andare sul pianeta Aka in quanto il nostro pianeta era ormai oppresso da fanatismo religioso e intollerenza, che avevano portato alla morte della sua compagna a opera di un atto di terrorismo. Ma anche su Aka la situazione non è delle più facili: nell'ossessione di evolversi tecnologicamente, il governo del pianeta sta distruggendo ogni rappresentazione delle antiche tradizioni. Sarà suo compito riuscire a preservarle.

Il film ha già una protagonista, Rekha Sharma (nella foto, Battlestar Galactica) e una regista e sceneggiatrice Leena Pendharker (20 weeks) e la sua uscita è prevista in un punto imprecisato del 2019.

Earthsea

La saga per eccellenza del mondo della Le Guin, che nel 2004 fù giustamente molto critica verso il film in due parti realizzato dal canale Hallmark (non che producano mai capolavori), ma in questo caso, l'autrice stava effettivamente completando la cessione dei diritti cinematografici con la produttrice Jennifer Fox poco prima della sua scomparsa, e avendo la Fox nel suo curriculum film come Lo sciacallo con Jake Gyllenhall, Michael Clayton e Syriana, appare più probabile che l'arrivo di Earthsea sul grande schermo sarà trasposto in modo più fedele all'originale.

In questo caso, la storia parte con il giovane Ged che vive in un mondo composto da centinaia di isole che forma un arcipelago. Ged dimostra di possedere poteri magici che lo porteranno alla classica scuola di magia, dove però commetterà un errore che lo porterà a un lungo viaggio per porvi rimedio.

Composto da cinque romanzi nati nel 1968 e che nella nostra edizione più recente sono stati riuniti in un unico volume dalla Mondadori con il titolo La saga di Terramare, nonché altri tre racconti separati e una raccolta di altri cinque chiamata Le leggende di Terramare, la saga ha tutto il potenziale per diventare la prossima serie di successo al cinema. E nel caso ve lo chiedeste, l'autrice non era rimasta molto impressionata neanche dall'anime del 2006 firmato da Goro Miyazaki. Non ci sono al momento date ufficiali di arrivo nelle sale.

Nove vite

Racconto pubblicato per la prima volta nel 1969 su Playboy (può sembrare strano, ma la testata pubblicava anche racconti di Stephen King all'epoca) e arrivato da noi in varie edizioni fino al 2004 tramite l'Editrice Nord, la scrittrice definì il racconto come hard-core science fiction (non nel senso inteso dalla rivista), in quanto attraverso il tema della clonazione voleva parlare della percezione di sé stessi e degli altri.

Nove vite è una black comedy ambientata in una stazione mineraria sulla Luna, in cui due operai insoddisfatti e apatici ricevono con entusiasmo la comunicazione da parte della loro compagnia dell'arrivo di nuovo personale, salvo scoprire che si tratta di dieci cloni. Da qui la storia diventa una metafora dell'isolamento, l'erosione dell'individualismo e la domanda ontologica su cosa definisce l'essere vivi.

Il film ha già i due protagonisti: Johnny Lee Miller (Elementary) e l'attore/cantante hip hop Common (John Wick 2) e un duo di sceneggiatori e registi inglesi, Siri Rødnes (River City) e Tom Basden, nominato per il premio Bafta per la serie Fresh Meat.

Anche in questo caso mancano ancora date di uscita ufficiali.

E voi, quale opera di Ursula K. Le Guin vorreste veder arrivare sul piccolo o grande schermo?