1. L'inizio 

Benvenuti sulle pagine della nuova cyberzine di fantascienza. Con questo incipit Luigi Pachì firmava l'editoriale del primo numero di Delos, che allora si chiamava Delos Cyberzine. Era il dicembre del 1994. Dal numero 13 la rivista cambiò nome, diventando Delos Science Fiction.

2. BBS 

Il web non aveva ancora un anno di vita ed era praticamente sconosciuto (veniva spesso chiamato Mosaic, dal nome del primo browser sviluppato da Marc Andreesen). La rivista era realizzata con un software per presentazioni che generava un autoeseguibile per Mac e per Windows e veniva distribuita su circa 20 BBS (Bulletin Board System), ossia una sorta di Internet dei primordi.

3. Sul web 

Dal numero 4 (aprile 1995) la rivista passò sul web, ospitata da MC Link, grazie all'interessamento di Giuseppe De Rosa e Marco Calvo. Tra i “fan” della rivista c'era anche Marco Calvo, che allora curava una rubrica dedicata alla fantascienza sulla rivista MC Microcomputer e collaborava con uno dei più grandi servizi online italiani, MC Link, che stava diventando un provider internet. Qui c'è ancora qualcosa della sezione fantascienza di MC Link. Grazie a lui, Delos ottenno uno spazio sul sito web di MC Link, e dall'aprile del 1995 la rivista andava online. Era la prima rivista web in Italia. L'indirizzo era http://www.mclink.it/n/delos/index.htm.

4. Qualche numero 

200 numeri, dicevamo, ma anche 25 anni di vita. Sono stati pubblicati oltre 3000 pezzi, tra articoli, editoriali, servizi, speciali e racconti, di oltre quattrocento diversi autori, per un totale di oltre 27 milioni di caratteri.

5. La formula 

Il successo di Delos è merito anche della formula innovativa. Fin dall'inizio si presentava in modo molto diverso dalle riviste – amatoriali o professionali – pubblicate fino ad allora in Italia, che erano sempre in misura più o meno marcatamente riviste di letteratura. Delos era improntata all'informazione più che alla critica, dava spazio alle serie televisive, al cinema, proponendosi come un collegamento tra il vecchio fandom letterario e quello nuovo che stava cominciando a emergere, più legato a film e telefilm. Formula che è tuttora il punto di forza della rivista.

6. L'Italcon 

Nel 1995 all'Italcon, la convention degli appassionati di fantascienza, Silvio Sosio e Luigi Pachì tengono una conferenza sulla fantascienza online e il pubblico in sala non superò le quattro persone: eppure, gli appassionati di fantascienza avrebbero dovuto essere interessati a un argomento così nuovo e puntato verso il futuro. In quell'occasione i due avevano con loro anche dei floppy disk da 3,5 pollici con i file di Delos Cyberzine. La versione online cominciava però a viaggiare su numeri notevoli: a fine 1995, si celebravano i primi mille accessi sulla home page della rivista. A fine 2004 la rivista viaggiava su una media di 8000 accessi al giorno. Oggi le riviste online, con varie formule, sono frequenti (negli anni abbiamo visto comparire anche varie "prime riviste di fantascienza online"…); Delos è stata una delle prime riviste digitali su internet, e oggi è la più longeva.

7. Premi 

La rivista cominciava ad essere premiata e riconosciuta come una realtà editoriale interessante. Nel 1998 venne premiata al Salone del Libro di Torino come miglior sito culturale italiano; nel 1999 e nel 2002 Delos vince il Premio Italia come miglior rivista di fantascienza italiana; nel 2000 arriva un riconoscimento a livello europeo: il Prix Européenne come miglior rivista europea. Tutto questo non nasceva da un progetto commerciale, ma da un gruppo di appassionati che lavorava gratuitamente.

8. I curatori e i collaboratori 

I curatori e fondatori di Delos sono stati Silvio Sosio e Luigi Pachì, ma fin dal primo numero diedero un contributo decisivo Franco Forte e Franco Clun. Citiamo alcuni nomi, e ci scuseranno tutti i collaboratori di Delos che non citiamo per questione di spazio, tra editorialisti e collaboratori che hanno permesso alla rivista di crescere: Sandro Battisti, Vittorio Catani, Vittorio Curtoni, Milena Debenedetti, Giovanni De Matteo, Lanfranco Fabriani, Emiliano Farinella, Roberto Genovesi, Francesco Grasso, Giorgio Leonardi, Giuseppe Lippi, Maurizio Manzieri, Roberto Quaglia, Luigi Rosa, Emilio Saturnini, Ernesto Vegetti, Elisabetta Vernier, Alessandro Vietti.

Dal giugno del 2006, con il numero 98 Silvio Sosio, che resta direttore responsabile della rivista, affida a la cura e il rilancio di Delos a Carmine Treanni.

9. I racconti in edicola 

Nel 1999 un volume contenente una selezione dei migliori racconti di Delos arriva in edicola grazie ad una piccola casa editrice, la Garden, vendeva oltre 15.000 copie. Il titolo del libro era I mondi di Delos. A cinque anni di distanza dal successo usciva un altro volume, I nuovi mondi di Delos, contenente i migliori racconti usciti sulla rivista. I nuovi mondi di Delos raccoglie il meglio tra quello che è stato pubblicato negli anni dal 1997 al 2003. 15 racconti da parte degli autori che sono ormai conosciuti dai fedeli lettori di Delos: Milena Debenedetti, Giovanni Burgio, Franco Clun, Marco Ramadori, Emilio Saturnini, Gabriele Guerra, Luca Zaffini, Maurizio Del Santo, Nicola Verde, Ivo Torello, Federico Gattini, Alessandro Tacconi, Emanuele Viola, Elisabetta Vernier, Emanuele Terzuoli. Molti di questi racconti hanno vinto o si sono piazzati nei primi posti di premi prestigiosi come Alien, Lovecraft, Premio Italia.

Il libro è introdotto da una nota del selezionatore della narrativa di Delos, Franco Forte, e chiuso da una postfazione sulla storia della rivista dal direttore della rivista Silvio Sosio.

Delos ha avuto anche una versione cartacea, stampata in bassa tiratura dal numero 110 al numero 155. Qualche numero è ancora disponibile.

10. Il Futuro 

Il Futuro è il pane di Delos Science Fiction e se volete essere avanti qualche metro rispetto agli altri nel capire dove stiamo andando come umanità, allora non vi resta che nutrirvi di fantascienza e, ovviamente, continuare a leggere Delos.