Il coordinatore degli stunt di Episode II, Nick Gillard, ha rivelato a Homing Beacon, notiziario ufficiale di Star Wars, che nelle coreografie di combattimento dei vari personaggi ha puntato molto nel cercare uno stile che si adattasse alle differenti personalità dei protagonisti. "Per alcuni personaggi abbiamo cercato di essere più classici," ha detto Gillard. "Mentre alcuni personaggi sono dei veri maestri di spada. Migliori di chiunque altro sia mai stato visto in Star Wars." Gillard ha rivelato di aver adottato per un paio di personaggi uno stile di combattimento classico europeo. "Del resto," ha fatto osservare acutamente Gillard, "i Jedi hanno scelto di combattere con la spada in un'epoca in cui ci sono i fulminatori laser, per cui devono essere dannatamente bravi e dovrebbero conoscere ogni tecnica di combattimento." Ma su questo fronte Episode II ha presentato un'altra sfida inedita: gestire un gruppo di bambini armati di spada laser. Nel film infatti, si vede il Maestro Yoda mentre istruisce un gruppo di piccoli apprendisti Jedi che, come Luke in Episodio IV, si esercitano con l'elmetto abbassato sugli occhi e il remoto. "Un bimbo di quattro anni che non può vedere e che impugna una spada laser," ha raccontato lo stuntman di tanti film come Sleepy Hollow (1999), Waterworld (1995), Alien3 (1992), "è una cosa piuttosto agghiacciante!" Gillard ha raccontato di aver esaminato circa cento di bambini di cui ne sono stati scelti una ventina. "E' stato un gran giorno quello," ha ricordato. "C'era una bimba che si era innamorata di me. E non faceva altro che colpirmi il sedere e la testa con la sua spada laser!"