La stagione due di The Handmaid's Tale arriverà in USA, su Hulu, il 25 aprile. Da noi sarà visibile su TimVision già il 26, a sole 24 ore di distanza dagli States.

Come ricorderà chi ha visto la prima stagione di The Handmaid's Tale, la storia si chiudeva su un inquietante punto interrogativo sul futuro di Offred, o meglio, June (Elisabeth Moss, Mad Men).

In quel preciso punto si concludeva anche il romanzo originale di Margaret Atwood, datato 1985 e da noi intitolato Il racconto dell'ancella, a parte un epilogo molto avanti nel tempo. 

Nel week-end appena trascorso Hulu ha postato il primo teaser della seconda stagione, mentre lo showrunner Bruce Miller ha aggiunto ulteriori tasselli al puzzle che andremo a scoprire di un mondo finora inesplorato.

Il mondo si espande

Lo sceneggiatore ha svelato di avere cominciato a lavorare sulla seconda stagione insieme all'autrice del romanzo già mentre erano a metà strada nella realizzazione della prima, sottolineando come in nessun caso la storia devierà dal percorso tracciato dal romanzo, ma anzi, amplierà tutti quei dettagli già presenti ma rimasti inesplorati. Miller aggiunge che avevano da parte parecchie idee per portare avanti la storia al di là dei confini di Gilead, ed è questo che scopriremo: il mondo oltre i confini imposti alle cosiddette ancelle.

Maternità

Buona parte della storia è legata alla gravidanza di Offred, che lei vive come una minaccia imminente, una bomba a tempo pronta a esplodere.

Le complicazioni sono straordinarie da scoprire, perché lei avrà il bambino, ma le verrà tolto, perché non può essere madre, come del resto abbiamo visto accadere a Janine (Madeline Brewer, Orange is the New Black), con le conseguenze che conoscete se avete visto la prima stagione.

Marisa Tomei

La guest star a sorpresa sarà la zia May di Spider-Man Homecoming Marisa Tomei, che farà il suo ingresso nel secondo episodio, quando andremo a scoprire le cosiddette colonie, ovvero, come abbiamo raccontato poco tempo fa, dove vengono mandate a lavorare (e morire) le cosiddette “non donne”. Qui, sono costrette a spalare la terra radioattiva, venendone contaminate fino alla morte.

Miller aggiunge poi un dettaglio non indifferente: Offred sarà in fuga a un certo punto, il che sarà in qualche modo collegato alle cosiddette colonie.

La violenza sulle donne

L'autore racconta due dettagli legati indirettamente alla trama: da una parte, ritiene che la storia non abbia preso spunto dalle accuse di molestie sessuali comparse nei mesi scorsi, ma piuttosto che le abbia anticipate.

Inoltre, non avevano alcuna intenzione di rappresentare una violenza gratuita sulle donne, ma si sono voluti basare su ciò che accade nella realtà in tutto il mondo. A questo scopo si sono consultati con le Nazioni Unite e con l'organizzazione mondiale Human Right Watch.

Miller non voleva in alcun modo far debordare la storia nella pornografia, voleva che affondasse le sue radici nella realtà.

Resistenza

Il concetto delle ancelle che organizzano una resistenza ha avuto una grande influenza nella prima stagione e salirà di livello in questa:

Il livello di consapevolezza di Offred è salito alle stelle, ora è in grado di vedere tutto ciò che accade intorno a lei.

E la stessa Moss ha concluso dicendo: 

Ci sono più modi di resistere, Offred possiede anche una resistenza interiore e questo sarà parte importante di questa stagione.

Vi lasciamo con il primo trailer, che si porta per la prima volta all'interno della tragica bellezza delle colonie e verso un futuro, come ha raccontato Bruce Miller, ancora più cupo di prima.