Vita da cani, giù nelle gallerie, dove gli ultimi sopravvissuti di un disastro che ha distrutto la Terra cercano di sopravvivere, carenti di tutto. Su, in superficie, ci sono solo loro, i «contaminati», mostri inumani. Nessuno è mai tornato dalla superficie, nessuno sa cosa ci sia, cosa facciano quelli di sopra, come sopravvivano. Si sa una cosa, però: che dispongono di celle di energia eterne.

Proprio per questo una madre dovrà confrontarsi con loro, la cella di energia acquistata con gli ultimi risparmi si rivelerà rovinata. E allora le resterà una sola possibilità.

Diretto dal californiano Willem Kampenhout, esperto di effetti speciali, e ben interpretato da Liz Christensen, attrice con qualche esperienza in film non di primo piano, The Surface, uscito nel 2015, ha vinto una lunga serie di premi a festival e concorsi minori. La storia è abbastanza prevedibile, ma tutto sommato sì, dice qualcosa. Oggi soprattutto, direi.