It is with a very deep sadness that Billie Lourd confirms that her beloved mother Carrie Fisher passed away at 8.55 this morning. She was loved by the world and she will be missed profoundly. Our entire family thanks you for your thoughts and prayers.

Questo il breve comunicato della famiglia, con cui la figlia di Carrie Fisher, Billie Lourd, annuncia la morte della madre, alle 8:55 ora di Los Angeles (circa le 18 in Italia). 

Carrie Fisher aveva avuto un attacco cardiaco sabato, durante un volo da Londra a Los Angeles. Rimasta senza respirare per ben dieci minuti era stata praticamente riportata in questo mondo da infermiere che a bordo dell'aereo le avevano praticato l'RCP, per poi affidarla ai paramedici appena atterrati nella città californiana. Durante la giornata successiva, domenica, la madre di Carrie, la famosa attrice Debbie Reynolds, aveva comunicato che la situazione era stabile. Queste almeno le notizie che sono state diffuse dalla stampa, anche se il fratellastro, Todd Fisher, avrebbe dichiarato che in realtà le cause del malore di Carrie Fisher erano ancora ignote.

Il web e i social si erano letteralmente scatenati a fare il tifo per Carrie. L'epilogo però è stato quello che si temeva, anche se si sperava di aver scampato.

Nata nel 1956, Carrie Fisher aveva compiuto sessant'anni a ottobre. 

Dopo l'esordio in Shampoo (1975) con Warren Beatty, la Fisher, figlia d'arte, venne lanciata nel firmamento di Hollywood da Star Wars, nel 1977. Non moltissimi gli altri film in cui compare; memorabile la piccola parte in Blues Brothers, in cui interpreta la ex fidanzata di Jake abbandonata sull'altare (scena cult nella quale John Belushi accampa mille scuse, tra cui  C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette!).

Carrie Fisher in <i>The Blues Brothers</i>
Carrie Fisher in <i>The Blues Brothers</i>

Autrice di diversi bestseller, tra i quali Postcards from the Edge, libro autobiografico sui suoi problemi di salute mentale, la Fisher è stata anche un'importante "script doctor", ovvero un editor specializzato nel rivedere e sistemare sceneggiature altrui. Tra i copioni da lei rivisti tutta la seconda trilogia di Star Wars (Episodi I, II e III), Kate & Leopold, Coyote Ugly, Sister Act, Hook e molti altri.

Recentemente era tornata nel mondo di Star Wars, tornando a interpretare l'anziana Generale Organa in The Force Awakens e nell'Episodio VIII, in uscita a fine 2017, per il quale aveva già completato le riprese.