Con L’universo in celluloide (2015) edito dalle Edizioni Della Vigna, torna un nome che è praticamente conosciuto in tutto il mondo, Giovanni Mongini, scrittore, produttore cinematografico, saggista, critico cinematografico italiano di fantascienza e soprattutto collezionista di tutto ciò che attiene alla fantascienza (libri, film, dvd, manifesti, figurine, locandine e mille altri oggetti).

Mongini uomo poliedrico, sempre attivo nel campo della fantascienza nel giugno del 2015 ha presieduto alla inaugurazione del Musef, un museo dedicato alla fantascienza, all’astronomia e all’astronautica gestito dall’associazione scientifico-culturale Cittadini dello Spazio situato a Gaiba, piccolo comune in provincia di Rovigo al confine tra Veneto e Romagna. Inaugurazione di cui ne abbiamo dato notizia, vedi.

La collezione è stata donata in gran parte da Giovanni Mongini stesso, grande esperto di cinema fantastico e curatore del museo. Tra i pezzi esposti figurano la tuta utilizzata da Sean Connery in Atmosfera Zero, disegni originali di Carlo Rambaldi, libri di fantascienza e astronomia rari, frammenti lunari, marziani e anche una piastrella dello Shuttle (oltre a mille altri oggetti).

Tornando al ponderoso volume ora disponibile ai tanti appassionati del multiforme mondo della celluloide precisiamo che il sottotitolo del saggio è Il cinema di fantascienza tra le stelle e i pianeti.

In questo volume il lettore vi troverà, per ogni pianeta del sistema solare e per altri ospiti dell’universo, le più recenti conoscenze e lo stato attuale dell’esplorazione, oltre a un particolare riferimento al mondo della fantasia attraverso le infinite immagini offerte dal cinema.

Al termine del volume l’autore manda un augurio e tutti i lettori:

Buona avventura, Sognatori di Stelle…

Un brano dalla presentazione del volume scritta da Luigi Pizzimenti:

…In questo libro, Mongini dà sfogo alla sua passione per i viaggi dell'uomo nel cosmo attraverso la fantasia, ma senza tralasciare la realtà dei viaggi spaziali dei quali è un fine conoscitore. Nulla è stato trascurato in quest'opera, i viaggi sulla Luna (a me tanto cari), i viaggi delle sonde sovietiche, i risvolti politici e umani. Una sorta di enciclopedia dei viaggi spaziali con sonde e uomini, una dettagliata cronologia nella quale inserisce frammenti di fantastico.

Questa sua nuova fatica riesce a coinvolgere il lettore, che viene letteralmente trasportato verso quei mondi lontani. La fantasia, unita alla scienza, sposta i limiti dell'uomo. La fantascienza trattata da Mongini non è solo finzione, ma anche proiezione dei nostri sogni. Ogni film citato si inserisce perfettamente nella storia delle scoperte astronomiche e nelle missioni spaziali. La filmografia trattata è vastissima e sorprende quanto la finzione dei film sia a volte così accurata da prevedere il futuro delle reali missioni spaziali.

Un libro accattivante, perché per la prima volta si trattano l'astronomia e l'astronautica in modo che chiunque possa appassionarsi, anche e soprattutto coloro che amano la fantascienza…

L'autore

Giovanni Mongini nato nel 1944 è tra i maggiori specialisti mondiali di cinema sci-fi. Appassionato di cinema di fs comincia a raccogliere materiale cinematografico di fantascienza in Super 8, 16 mm e 35 mm. Nel 1976 pubblica con Fanucci Editore la prima edizione di La Storia del Cinema di Fantascienza, in due volumi, che riscuote un enorme successo; infatti il testo divenne un classico nel settore e ben presto i volumi si esaurirono. Verranno ripresi, ampliati e aggiornati in 11 volumi, per lo stesso editore e curati con la figlia Claudia, fino a trattare gli anni 2000, aggiudicandosi un primo Premio Italia.

Molti sono i suoi interessi nel campo del cinema e della narrativa di fantascienza sia italiana che mondiale

Ha scritto non solo di cinema, ma anche di divulgazione fantastica e scientifica, per RobotNova SF* e Futuro Europa (ed. Elara), Urania di Mondadori e per Delos.

Da anni ha abbandonato la città trasferendosi a Salara in una casa che raccoglie una straordinaria collezione di libri rari, pellicole, curiosità e pezzi insoliti legati tutti alla sua grande passione per il cinema e la letteratura di fantascienza, l'astronomia e l'astronautica.

La Edizioni della Vigna ha recentemente pubblicato la trilogia formata da Il popolo che perse le stelle, La Galassia dei Soli Nascenti e infine Gli universi dei guardiani del tempo.

Il libro 

Un mare immenso. Scuro e luminoso, silenzioso e colmo della musica delle sfere. Un piccolo grumo di materia pensante che, su un ciottolo perso in quell’infinito, osserva le luci nel cielo che chiamiamo stelle e s’interroga sui pianeti e trema di fronte alla vastità del Tutto e dei misteri che contiene. Nane bianche e buchi neri, piogge di metano liquido, fiamme più calde dell’inferno, colori che l’occhio non può vedere e distanze che la mente non può concepire.

A volte questo grumo di materia chiamato Uomo sogna le stelle, a volte cerca di capire come raggiungerle… e a volte, più semplicemente, racconta favole su di loro.

Sempre. Io lo sento, tra le voci erranti,

invisibile, là, come il pensiero,

che sfoglia, avanti indietro, indietro avanti,

sotto le stelle, il libro del mistero.

Giovanni Mongini, L’universo in celluloide tra scienza e fantasia (2015), Edizioni Della Vigna, collana asSaggi 6, pagg. 563, euro 23,50