La fine dopo diciotto edizioni della serie Year's Best SF ha privato Urania di un punto fermo nella sua offerta fantascientifica.

L'antologia curata dal compianto David G. Hartwell, scomparso il 20 gennaio, era ormai un appuntamento fisso dal 1997; per porre rimedio a questa mancanza si è pensato di iniziare la pubblicazione dell'antologia "concorrente", quella curata da Gardner Dozois, The Year's Best Science Fiction (sì, i curatori non hanno fantasia con i titoli).

Una soluzione logica, ma con un paio di problemi, uno diciamo così filosofico e uno pratico.

Nonostante i nomi fossero quasi uguali le due raccolte seguivano linee editoriali diverse, concentrata sulla fantascienza quella curata da Hartwell, più orientata a fornire una panoramica su tutto il mondo del fantastico quella preparata da Dozois.

Niente di male, tutto sommato a molti lettori di fantascienza non dispiace fare una puntatina in campi vicini, il vero problema è che il maggior numero di racconti ha un impatto evidente sulle dimensioni dell'antologia.

The Year's Best Science Fiction n. 31 è composta da trentadue racconti, alcuni molto brevi ma altri decisamente più corposi: a Paul J. McAuley bastano 11 pagine per il suo Forme transizionali, ma a Robert Reed ne servono 81 per Mentale prezioso.

La raccolta è stata pertanto divisa in tre parti dall'indicativo titolo Tutti i mondi possibili, e sarà pubblicata su tre Millemondi successivi, la prima parte sul numero 75, che contiene dodici racconti.

Il libro

Un’antologia importante come questa non è, in fondo, che una mappa stellare. O temporale. Insomma uranica, cioè un catalogo dei mondi possibili. Come promette il titolo di un racconto di Carrie Vaughn che troverete all’interno, faremo del nostro meglio per aggiornarvi sulle ultime tendenze dell’arte di fare fantascienza. Molti sanno che lo Year’s Best Science Fiction a cura di Gardner Dozois è la più vasta collezione della miglior sf pubblicata in America. Questa edizione – la trentunesima, uscita nel 2014 – conta settecento pagine in inglese, e si è reso necessario tradurla in tre Millemondi che usciranno da qui al 2017. Una vastissima carrellata su pianeti sorprendenti, scoperte hi-tech e dimensioni ai confini del reale. Inoltre, una sintesi informativa sull’andamento del genere e tutte le letture raccomandate. Da non perdere!

Il curatore

Gardner Dozois è nato nel 1947 ed è uno dei più famosi editor americani. Ha diretto per anni la Isaac Asimov Science Fiction Magazine, facendole vincere più premi Hugo di qualunque altra testata. The Year’s Best Science Fiction è un appuntamento con i lettori che si rinnova da più di trent’anni.

Tutti i mondi possibili (The Year’s Best Science Fiction vol. 31, 2014), a cura di Gardner Dozois, Mondadori, Millemondi Urania 75, pagine 374, euro 7,90, ebook euro 3,99