Parlando di cani e robot non può non venire in mente subito un capolavoro come City di Clifford Simak, nel quale, scomparsa l'umanità, sono i cani a raccoglierne l'eredità, aiutati dai robot.

Ma qui siamo da tutt'altra parte. Il robot col quale abbiamo a che fare è poco più che un elettrodomestico. Potete immaginarlo come un'evoluzione di quei robottini che rotellano per casa aspirando la polvere; in più questo robot fa anche il bucato e lava i piatti.

L'altro personaggio è il cane di casa. Tra i due, spesso lasciati a se stessi dai loro padroni umani, nasce una sorta di rapporto.

Il film è molto atmosferico, punta molto al realismo, riuscendo nel contempo a proporre la situazione dal punto di vista molto particolare dei due protagonisti. E nonostante tutto, quando gli eventi arrivano a una svolta, non si riesce a non essere coinvolti emotivamente nella situazione.

Regista e sceneggiatrice è una donna, Courtney Marsh, autrice di numerosi altri corti. Il film è stato girato in California nel 2014, e dura diciotto minuti.