Ad annunciarlo qualche giorno fa al sito SfScope.com è stato lo stesso Robert J. Sawyer, 54 anni, canadese, pluripremiato autore di fantascienza noto in tutto il mondo per romanzi come Avanti nel tempo (FlashForward), il ciclo The Neanderthal Parallax e la Trilogia del Web, come è conosciuta da noi; tre romanzi (WWW1: Risveglio, WWW2: In guardia, WWW3: La mente) pubblicati dal 2009 al 2011. La notizia riguarda proprio questa trilogia, i cui diritti di trasposizione televisiva sono stati appena acquistati dal network canadese Fresh TV, specializzato in programmi dedicati principalmente a un pubblico giovanile.

La trilogia WWW è ambientata in un futuro ravvicinato (praticamente un presente) e racconta della nascita e dello sviluppo di una gigantesca intelligenza collettiva nella Rete, vista attraverso le avventure della giovane Caitlin, cieca dalla nascita che riacquista il senso della vista grazie a una tecnologia sperimentale. E proprio attraverso questa tecnologia Caitlin entra in contatto con Webmind, come si è autodefinita l'intelligenza, la quale comincia a prendere possesso del web attraverso il controllo di tutte le comunicazioni, soprattutto quelle delle autorità governative. Che ovviamente non gradiscono, e da lì inizia la lotta per la supremazia informatica tra governi e Webmind.

Ispirato dalle ricerche sul possibile sviluppo di una sorta di coscienza del Web, Sawyer ha iniziato a scrivere la trilogia nel 2003, immaginando che gli eventi si sarebbero svolti una decina di anni più tardi, vale a dire nel nostro presente. Al momento non si sa se un'intelligenza collettiva si stia davvero sviluppando, ma ciò non ha impedito alla trilogia di incassare successo e premi in tutto il mondo, tra cui nomination agli Hugo e i già citati Aurora Awards. Fino all'accordo con Fresh TV per una serie il cui titolo provvisorio è Wake, come il titolo originale del primo romanzo della trilogia.

L'accordo prevede anche che Sawyer sarà produttore esecutivo e autore della sceneggiatura del pilot, nonché collaboratore alla stesura degli script degli episodi, qualora la serie venisse effettivamente realizzata. Il che potrebbe garantire aderenza ai romanzi, a differenza di quanto avvenne con la trasposizione di FlashForward a opera di David S. Goyer e Brannon Braga, che trasformarono un'avventura scientifica in un classico poliziesco seriale, purtroppo non molto riuscito. Staremo a vedere, se la serie sarà prodotta, come Webmind se la caverà sugli schermi televisivi.