Arriva dalla Russia una storia tanto semplice quanto emozionante. Bibo è un malinconico corto che racconta di un robot nato per fare compagnia agli esseri umani, ma che invece vive in solitudine e vende gelati all'angolo di una strada per tirare avanti. O almeno così sembra.

Come capita in ogni lavoro di pochi minuti, anche in questo caso l'idea di fondo prende vita in un insieme di suggestioni, più che disporsi ordinatamente in una serie di eventi concatenati. In uno stile ispirato allo steampunk, almeno per quanto riguarda il protagonista a rotelle e vapore, il corto – in soli sei minuti – riesce a dare l'idea di un passato di cui è rimasto poco in un presente che sembra più un ingranaggio rotto, si vedrà perché nel finale, dove tale sensazione sembra prendere letteralmente corpo. 

Bibo segna lìesordio assoluto di due giovani russi: Anton Chistiakov e Mikhail Dmitriev, sceneggiatori e animatori, ai quali si sono aggiunti altri tre professionisti per il composting, la gradazione dei colori e le musiche. Più di un anno di lavoro per arrivare al risultato finale, poi un anno di tour con tappe in festival di tutto il mondo, meritandosi vari riconoscimenti anche negli USA, come per esempio miglior animazione al California International Short Film Festival 2013 di Hollywood. Ecco dunque Bibo. Vedremo se il corto, come spesso accade, sarà il trampolino di lancio per le carriere dei suoi giovani autori.