La vivacissima casa editrice Fanucci inserisce nuovamente nel suo catalogo  il nome di una grande scrittrice: Doris Lessing e invia in libreria il romanzo Shikasta (Shikasta, 1979) primo titolo della famosa serie Canopus in Argos.

Il volume cartaceo sarà nelle librerie dal 27 marzo ma è stato preceduto dal formato ebook disponibile dal 13 di questo mese.

Sino a ieri le opere “fantascientifiche” di questa bravissima e famosa autrice erano state pubblicate senza alcuna logica anche se la Fanucci è stata la casa editrice ad aver pubblicato la maggior parte delle sue opere tradotte in Italia e proprio due titoli sono di questa serie.

La serie Canopus in Argos: Archives è formata dai seguenti romanzi: Shikasta (Fanucci, 2014); The Marriages Between Zones Three, Four and Five, pubblicato sempre da Fanucci nel 2007 con il titolo Un pacifico matrimonio; The Sirian Experiments, ancora inedito;  The Making of the Representative for Planet 8, pubblicato da Fanucci nel 2008 con il titolo Un luogo senza tempo,  (noto anche come Pianeta 8, Lucarini Editore, 1989) e infine l’inedito  The Sentimental Agents in the Volyen Empire.

Shikasta viene presentato dalla sua autrice come una raccolta di documenti, relazioni, lettere, discorsi e molto altro che vuole essere uno studio del pianeta chiamato Shikasta (che è chiaramente la Terra) e tutto questo sarà utilizzato da studenti di storia del pianeta Canopus.

Il destino della Terra è influenzato dalla rivalità e dalle interazioni di tre potenti imperi galattici e un emissario, Johor, inviato da Canopos descrive l’umanità come una specie “totalmente impazzita”.

Sarà una narrazione della storia del nostro pianeta che unisce mito, favola e allegoria dai primordi sino a una inevitabile, tragica autodistruzione.

Un romanzo e una serie che non può mancare nella biblioteca del lettore di fantascienza e non solo.

un brano tratto dalla introduzione di Oriana Palusci che ha anche tradotto il romanzo:

Il romanzo è costruito attorno a una serie di documenti inviati sotto forma di relazione da Johor, o compilati da altri studiosi di Canopo (gli Archivisti), che riguardano la storia passata - fin dalla più remota antichità - e le condizioni di Shikasta prima degli ultimi giorni. Sulla mappa dell'universo di Lessing non si staglia una provvidenza divina né il creato è soltanto il prodotto di una lenta e continua evoluzione biologica, sebbene la genetica giochi un ruolo notevole in Shikasta. Canopo sorveglia e interviene su Shikasta, per proteggerla dal suo 'doppio' diabolico Shammat. Con l'aiuto del Sigillo, che rappresenta la Legge di Canopo, Johor cerca di 'ricordare' agli abitanti la loro origine e li mette in guardia sulla fine imminente, sull'apocalisse incombente.

Shikasta non segue un filo cronologico né è un nuovo Signore degli Anelli tolkieniano, eppure ripercorre la storia 'mitica' dei discendenti di Canopo, delle stirpi dei fondatori, tra cui sono i Giganti, ormai perduti nell'inferno di Shikasta. Possiamo in qualche modo dividere Shikasta in due diversi registri narrativi: il primo è formato dal complicato reticolo di documenti ufficiali, estratti da testi raccolti e pubblicati a Canopo e così via, in cui campeggia la voce di Johor e da cui emerge il passato di Shikasta; il secondo è rappresentato sostanzialmente dal Diario di Rachel Sherban (la sorella 'terrestre' di George Sherban/Johor) e da lettere personali, incentrate sugli avvenimenti che sfociano nella Terza guerra mondiale e nell'occupazione dell'Europa da parte della Cina

L’autrice:

Doris May Taylor (1919-2013), questo il vero nome della Lessing, nasce nel 1919 a Kermanshah, ora Iran, da genitori inglesi. Nel 1925 la famiglia si trasferisce in Rhodesia, l’attuale Zimbabwe, dove Doris rimane fino al 1949. Il suo primo romanzo, L’erba canta, viene pubblicato a Londra nel 1950, dopo il suo trasferimento in Gran Bretagna. Famosa per Il taccuino d’oro, Memorie di una sopravvissuta, Sotto la pelle, Doris Lessing è stata un’icona di molte cause, dall’anticolonialismo al femminismo, ma con il suo spirito libero e indipendente è sempre sfuggita a ogni steccato, politico o di genere letterario che fosse.

Nel 2007 le è stato attribuito il Nobel come ‘cantrice dell’esperienza femminile, che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa’.

Con Fanucci Editore ha pubblicato: Memorie di una sopravvissuta, Mara e Dann, La storia del generale Dann, di sua figlia Mara, di Griot e del cane delle nevi, Una comunità perduta, Il senso della memoria, Discesa all’inferno e, appartenenti al ciclo Canopus in Argos, Un pacifico matrimonio e Un luogo senza tempo.

La quarta:

Shikasta è primo dei cinque romanzi del ciclo Canopus in Argos, in cui  Doris Lessing ha creato un nuovo straordinario cosmo, dove la Terra, chiamata appunto Shikasta, altro non è che il campo di battaglia per gli imperi galattici rivali di Canopus, Sirius e Puttiora. Una concezione visionaria e potente che riscrive la storia del nostro mondo, dai primordi all’inesorabile autodistruzione.

Il volume è la cronaca dei suoi ultimi giorni, raccontata attraverso i resoconti personali e la documentazione raccolta da Johor, un emissario inviato da Canopus per mettere un freno al declino. Ma guerra, carestia, epidemie e disastri ambientali devastano il pianeta e, davanti all’umanità che gli sembra impazzita, il compito di Johor appare impossibile da portare a termine.

Doris Lessing, Shikasta (Shikasta, 1979)

Traduzione Oriana Palusci

Fanucci Editore, collana Collezione Vintage, pagg. 488, euro 20,00