Nientemeno che la Fox pare abbia ordinato un pilot per un nuovo adattamento dei fumetti della serie di Alan Moore e Kevin O'Neil intitolata The League of Extraordinary Gentlemen. Questo a dieci anni di distanza dal film di Stephen Norrigton e con la presenza di Sean Connery che aveva portato i personaggi sullo schermo nella speranza di iniziare un franchising milionario. Come a dire che ci sono voluti dieci anni per far dimenticare quel passo falso e sperare di sfruttare i nuovi entusiasmi per i personaggi a fumetti (basti pensare ad Arrow o a Marvel's Agents of Shield).

I fumetti sono stati pubblicati a partire dal 1999 cominciando con due miniserie: la prima univa la formazione della squadra che lottava contro i malefici Fu Manchu e Moriarty, la seconda ambientata al tempo dell'invasione marziana di HG Wells. Sono poi seguiti negli anni speciali che dovrebbero raccogliersi in una terza serie molto articolata (quanto lo sa solo Alan Moore).

Il concept vincente, anche se non originale (basti pensare ai mash up di Philip José Farmer), era quello di aver preso un'ambientazione steampunk, "reclutando" uno stuolo di personaggi storici del fantastico: da Mina Harker al Capitano Nemo, da Mr.Hyde ad Allan Quatermain e condendoli con citazioni e un disegno dallo stile accattivante.

Tutto materiale potenzialmente adatto a una serie televisiva come è in voga negli ultimi anni: tanti personaggi e le loro storie su cui far girare i riflettori, trame complesse che si possono ingarbugliare e sgarbugliare a piacimento ma che si innestano su di un filone principale, possibilità di colpi di scena per tenere agganciati gli spettatori. Se la Fox ha deciso di commissionare il pilot (con la clausola di pagare una penale in caso di mancata trasmissione) significa che vuole proseguire su questa strada, del resto lo presenta come: "Una serie drammatica su un gruppo di personaggi letterari dell'epoca vittoriana che si uniscono per affrontare un nemico comune".

Showrunner, produttore esecutivo e scrittore principale sarà Michel Green (Heroes, The River e Kings) con l'aiuto alla produzione di Erwin Stoff (Matrix).

E adesso due note: la prima è che lo steampunk potrebbe essere il nuovo terreno di scontro visto che la rete Showcase sta sviluppando una serie chiamata Penny Dreadful che prevede la presenza nella Londra vittoriana di Dorian Grey, Van Helsing e Frankenstein.

La seconda è che bisogna ricordare che tra Alan Moore (che non sarà coinvolto nel progetto) e tutto quello che è DC Comics  non corre buon sangue, in parte proprio per il primo adattamento, cosa che Moore non si è mai trattenuto dal far sapere. Quale sarà l'atteggiamento di Moore nei confronti della Fox? Se ci si dovesse basare sugli orientamenti politici dell'autore e quelli della rete televisiva non saremmo molto ottimisti.