Fantascienza.com, il meglio della settimana della Città della Scienza

C'è stato anche chi ha detto che in fondo è meglio così, perché era in perdita e non riusciva a pagare gli stipendi. C'è stato anche chi ha detto che avrebbe dovuto bruciare prima perché vi si insegnava anche una superstizione nichilista come l'evoluzionismo. Lo so che bisognerebbe semplicemente ignorare certe affermazioni, che in fondo, anche se stampate su un quotidiano, non hanno più valore dei post provocatori dei troll di più bassa lega. Ma non ci possiamo far niente, a noi fanno vedere rosso, e in tutta sincerità pensiamo anche che la gente dovrebbe arrabbiarcisi un po' di più. E soprattutto dovrebbe arrabbiarsi, ma tanto, per la distruzione della Città della Scienza di Napoli, che sì, era in perdita - anche perché i finanziamenti promessi dalle istituzioni erano arrivati solo in piccola parte - e sì, da un po' non riusciva neppure a pagare i dipendenti. I quali peraltro, e ne conosciamo un paio, ne parlano con orgoglio, fieri di averne fatto parte e disperati non solo per aver perso un posto di lavoro, ma per la perdita di una risorsa inestimabile per la città.

Era in perdita? Dal punto di vista economico, certo. Ma una struttura che fa cultura non deve per forza essere in pari economicamente. Il suo contributo è l'emancipazione delle persone, la diffusione della conoscenza. Il ritorno economico sta nel fatto, se vogliamo, che il bambino che vi entra e ne resta affascinato vent'anni dopo verserà le tasse come ingegnere o come medico invece che come aspirante calciatore disoccupato. Chi pensa che con la cultura non si mangia è una persona che pensa solo all'oggi e non sarà mai capace di costruire un domani.

C'è invece chi nel mondo del domani ci abita. Cosa ci faccia esattamente ancora non lo sappiamo, ma lo scopriremo quando arriverà sugli schermi il nuovo progetto di Damon Lindelof.

Un domani invece proprio non ce l'ha il povero "Ciccio", Anthony Edwards, la cui nuova serie che per la prima volta dai tempi di E.R. lo rivedeva protagonista, Zero Hour, è stata brutalmente cassata dopo tre episodi. Lasciando una piccola montagna di misteri senza risposta. In questi casi, mettere in rete un pidieffino con tutte le soluzioni parrebbe brutto?

La bomba (teorica, perché mancano conferme) della settimana è che Christopher Nolan, geniale autore della trilogia del Cavaliere Oscuro e produttore del nuovo Superman, potrebbe decidere di prendere in mano tutto il DC-verse e gestire l'operazione Justice League in prima persona.

Intanto il suo "commissario Gordon", Gary Oldman, ha trovato lavoro sul pianeta delle scimmie.

È tornata. E stavolta ha i pantaloni lunghi.

I fan del dottore corrano a procurarsi gli occhialini.

Un grande, uno dei personaggi più amati della fantascienza in Italia, Karel Thole, ritorna con le copertine di Robot annata 2013.

Un altro grande, invece, purtroppo ci ha lasciati.

Questa settimana si parla anche di Italcon: ecco gli ospiti, i finalisti al Premio Vegetti e il bando di voto del Premio Italia.

Buona lettura!