È in procinto di cominciare la decima edizione del Festival della Scienza di Genova, manifestazione di divulgazione scientifica che ormai ha raggiunto dimensioni internazionali, e che spesso e volentieri si è occupata di temi vicini alla sensibilità di chi ama la fantascienza e tutto ciò che a essa è collegato. Compresa pertanto la ricerca scientifica avanzata, che con il genere letterario ha sempre avuto scambi reciproci. Dal 25 ottobre al 4 novembre si terranno conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi speciali, aventi come oggetto la scienza nelle sue molteplici forme ed espressioni; il tutto concentrato su un tema che farà da filo conduttore all'intera manifestazione.

Il tema di quest'edizione è l'immaginazione. Prendendo come spunto le parole di Albert Einstein: "L'immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l'evoluzione", il Festival traccia un percorso che mette al suo centro la capacità di rendere reale e fattibile ciò che in altri momenti si limitava a essere un volo di fantasia, o idee visionarie. E la storia del progresso è piena di idee folli, di intuizioni apparentemente impossibili che sono state poi tradotte in realtà da ricercatori spesso ispirati da esperienze e letture diverse, e non di rado fantascientifiche: basti pensare a quanti si sono gettati nel campo dell'astronautica o dell'astronomia dopo aver letto romanzi dei propri autori preferiti. Insomma, come recita il sito ufficiale, l'immaginazione come antidoto alla banalità, come coraggio nell'intraprendere nuove sfide.

Tra le conferenze, suscitano curiosità Animali, robot, umani: mente e immaginazione, sulle differenze cognitive che caratterizzano le intelligenze biologiche e artificiali; Come costruire la tuta dell'Uomo Ragno, che analizza l'uso dei nuovi materiali; Da qui all'infinito, una riflessione sul futuro della scienza; Immortalità, istruzioni per l'uso, che spiega le tecniche più avanzate per il prolungamento della vita; L'enigma quantistico della vita, che parla della percezione della realtà alla luce delle più recenti formulazioni delle leggi della fisica. Tra le mostre si segnalano quella dedicata al centenario della nascita di Alan Turing, il precursore della moderna informatica, e quella dedicata all'esplorazione delle stelle e dei loro meccanismi di funzionamento.

I laboratori permettono ai più piccoli, e anche agli adulti, di cimentarsi direttamente con la sperimentazione scientifica. Tra gli spettacoli teatrali, concepiti per avvicinare la scienza in modo diverso, Can't computerize it, che propone la composizione di musica elettronica in diretta sul palco. Gli eventi speciali propongono manifestazioni, spesso itineranti, che mescolano divulgazione e spettacolo, come Effetto Farfalla, piéce teatrale incentrata sulla Teoria del Caos, mentre tra i contenitori spicca Sulle spalle dei giganti, serie di lectio magistralis dedicate ai più importanti intelletti della storia. Il paese ospite di quest'edizione sono in realtà ventisette: è infatti l'Europa intera protagonista complessivo dell'intero Festival.

Tra gli ospiti, sempre di rilievo, si segnalano il genetista Luca Cavalli Sforza; Fritjof Capra, fisico e saggista austriaco autore del noto Il Tao della fisica; Ada Yonath, Premio Nobel per la chimica nel 2009; George Dyson, storico della scienza dell'università di Princeton; Martin Rees, astronomo e divulgatore inglese; Brian Greene, uno degli ideatori della Teoria delle Stringhe; Lisa Randall, cosmologa americana. E poi Piergiorgio Odifreddi, Telmo Pievani, Edoardo Boncinelli, Umberto Guidoni, Renzo Piano, Giulio Giorello, Gustavo Zagrebelsky e tanti altri ancora.

Insomma, un programma ricco e ancora in fase di ultimazione. Per cui non resta che segnalare il sito ufficiale, il cui link è tra le Risorse in rete, dove si potranno seguire gli aggiornamenti, scaricare il programma, acquistare i biglietti e trovare tutti i riferimenti necessari. Al momento non si sa ancora se, come nella scorsa edizione, sarà possibile seguire via internet in streaming parte delle conferenze, ma come detto il programma è ancora in fase di aggiornamento. Insomma, se non fosse ancora chiaro, l'immaginazione è ancora la spinta principale del progresso dell'umanità. E cosa c'è di meglio che stimolarla sempre, l'immaginazione; magari con un buon libro. Di fantascienza, naturalmente.