È alle porte la sesta edizione del Festival della Scienza, manifestazione di portata ormai internazionale che si svolge abitualmente nel capoluogo ligure. Il Festival è diventato un punto di riferimento per la divulgazione scientifica, un'occasione di incontro per ricercatori, scienziati, appassionati e semplici curiosi, e infine uno dei più grandi eventi del panorama mondiale legati alla diffusione dell'informazione scientifica, in tutte le sue forme. Ogni anno il Festival propone eventi ispirati ai temi più attuali del dibattito scientifico, incrociando la ricerca pura con le sue applicazioni tecnologiche, ma anche con le maggiori espressioni artistiche, a testimonianza che il linguaggio e soprattutto il pensiero scientifico possono essere tutt'altro che aridi.

Il tema dell'edizione 2008 è: "Di cosa parliamo quando parliamo di diversità?" La diversità come origine del presente ma anche terreno fertile per il futuro. La diversità come "norma", nel senso che ogni aspetto della vita naturale e umana presenta caratteristiche peculiari e talvolta uniche; ogni forma di vita, ogni linguaggio, ogni idea contiene in sé i germi della differenziazione. Pertanto comprendere e accettare ciò che è diverso significa semplicemente accettare il nostro universo e noi stessi, le sfide e le opportunità che ci propongono. Il Festival raccoglie la sfida attraverso sei percorsi nei quali si esplora la diversità in ogni sua forma.

Si parte dalla diversità della tecnologia, e le sue molteplici forme, esplorate attraverso dibattiti, incontri e seminari che spaziano dalla robotica alle nanotecnologie, alle frontiere dell'energia alternativa e dell'informatica degli avatar. La diversità delle idee sonda i misteri delle personalità più innovative ed eccentriche della scienza, a partire naturalmente da Albert Einstein. La diversità del linguaggio parte con l'esplorazione di un tema noto, il rapporto tra scienza e fantascienza sviscerato in un dibattito al Librocaffé di Piazza Santa Croce, per poi affrontare il tema dei linguaggi a 360 gradi, da quello dei numeri a quello delle immagini e della musica. La diversità della materia parte da un interrogativo semplice ma inquietante: è possibile descrivere la materia in modo oggettivo, oppure la realtà è davvero soggettiva come cercava di dimostrare Philip K. Dick? La diversità della mente cerca di rendere al meglio la complessità del cervello umano, mentre l'ultimo percorso, la diversità della vita, è un po' la sintesi ideale di tutti gli altri percorsi: la diversità in ogni cosa, dalla singola molecola al sistema interplanetario, vista come fattore essenziale per la sopravvivenza.

Il numero di eventi complessivo, tra dibattiti, mostre, incontri, spettacoli, laboratori, è davvero impressionante e riempie interamente ognuna delle tredici giornate su cui si stende l'evento, dislocato praticamente in quasi tutta la città di Genova, ma anche altre località liguri. Il parterre degli ospiti è, come sempre, ricchissimo e di grande prestigio, a partire da David J. Gross, premio Nobel per la fisica 2004, che il giorno di apertura dell'evento aprirà un dibattito sulle prossime rivoluzioni nella fisica fondamentale.

Numerosissimi gli sponsor e partner dell'iniziativa, enti pubblici e privati, che quest'anno comprendono tra gli altri anche l'Agenzia Spaziale Italiana e l'ESA, l'equivalente europeo. Altra novità di questa edizione sarà il marchio di sostenibilità: infatti il Festival 2008 sarà a emissioni di CO2 zero, attraverso interventi mirati di forestazione che andranno a compensare le emissioni di gas non evitabili. Insomma, non resta che segnalare il ricchissimo sito ufficiale della manifestazione, www.festivalscienza.it, dal quale si potrà scaricare l'intero programma, visionare i singoli eventi, ottenere tutte le informazioni logistiche e prenotare e acquistare i biglietti, che come al solito sono di prezzo contenuto. A Genova, la diversità come non l'avete mai vista...