Qualcuno dirà che non c'è limite all'umana fantasia, ed è sicuramente vero. Altri diranno che non c'è limite al peggio, e anche questo è stato dimostrato molte volte. Fatto sta che il network ABC, sempre alla disperata ricerca di qualcosa che faccia rivivere i fasti di Lost, sta mettendo in cantiere le idee più disparate. Così al duo di produttori e showrunner Jason Richman e David Zabel è venuta l'idea di saccheggiare uno dei mostri sacri della letteratura classica americana, vale a dire Mark Twain. Creando una serie televisiva che metta insieme due dei personaggi più famosi nati dal suo genio letterario, Tom Sawyer e Huckleberry Finn, facendoli diventare una coppia di detective e spedendoli in una New Orleans retrofuturistica di chiaro respiro steampunk.

Finn & Sawyer, questo il titolo provvisorio del serial, viene descritto come un progetto poliziesco dal tono brillante, in cui i due personaggi si incontrano in gioventù e decidono di fondare un'agenzia investigativa. Il tutto in una New Orleans dall'ambientazione steampunk. Quindi sono da mettere in conto dirigibili, armature meccaniche e tanto, tanto vapore. Oltre che a molto divertimento; almeno nelle intenzioni di Richman e Zabel, che scriveranno e produrrano il pilot per ABC con la loro società, la Temple Hill Production.

Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens, fu uno dei giganti letterari del diciannovesimo secolo, dotato di inventiva potente e di una carica satirica per molti versi ancora ineguagliata. Nella sua sterminata produzione letteraria, Le avventure di Tom Sawyer del 1876 e Le avventure di Huckelebbery Finn del 1884 sono considerati dei capolavori (ma è difficile non considerarne altri come Il principe e il povero, Un americano alla corte di Re Artù e altri ancora), addirittura dei capisaldi della letteratura americana moderna, come dichiarò Ernest Hemingway a proposito del secondo romanzo. Le vicende dei due ragazzini, orfano Tom, figlio di una famiglia disastrata Huck, si dipanano nel profondo sud americano, sulle rive del fiume Mississipi che fu protagonista dell'infanzia di Twain, e le avventure fantastiche e cariche di ironia che capitano loro nei romanzi hanno fatto sognare e divertire generazioni di lettori.

Innumerevoli le trasposizioni cinematografiche, teatrali e televisive, comprese quelle d'animazione provenienti dal Giappone e da casa Disney. Anche la fantascienza e il fantastico hanno reso omaggio alla saga creata da Twain: nella versione cinematografica di La leggenda degli uomini straordinari il personaggio di Tom, diventato adulto, combatte a fianco di Alan Quatermain contro l'arcinemico Professor Moriarty, mentre Philip José Farmer ha fatto di Twain addirittura uno dei protagonisti del suo maestoso ciclo di Riverworld. Che altro dire? Certo, il fatto che i romanzi di Twain siano ormai liberi da diritti d'autore (si possono trovare tranquillamente in rete, anche in italiano) è stato senz'altro un incentivo per la ABC, viste le ristrettezze economiche di questo periodo. Il tutto sa un po' di "baracconata" all'americana, visto il modo, per altro divertente, in cui un personaggio come Sherlock Holmes è stato portato di peso nello steampunk. Chissà cosa ne penserebbe Twain, e in quale commento pungente si lancerebbe...