- Chi è lei?L'uomo, una sagoma scura, accese la luce e Riccardo si accorse di essere nella stanza del piccolo appartamento che l'aveva ospitato in svizzera quando lavorava al CERN.Andò in tachicardia.- No, non mi dica che è stato un sogno... - controllò il cellulare sul comodino, era il 4 dicembre, il giorno prima dell'esperimento. - E soprattutto risponda alla mia domanda - concluse con voce rotta.- Suppongo che il mio nome non le direbbe niente, la mia funzione sì, invece. Noi amiamo definirci Manutentori.

Riccardo era ormai in piedi davanti a quel tipo di cui fissava le orecchie leggermente a sventola, la pettinatura da paggetto, la bocca piccola e l'abbigliamento in stile anni settanta: un lungo spolverino, jeans e scarpe All Star, per non parlare del tocco di classe dello sciarpone a righe multicolori.

- Ho timore a chiedere di quale manutenzione stiamo parlando.

- Preparo un Earl Grey, le dispiace? - disse il Manutentore, spostandosi in cucina con naturalezza.

Riccardo lo seguì rassegnato. - Faccia come vuole.

Mentre metteva a bollire l'acqua e preparava le tazze con le bustine il Manutentore proseguì.

- In realtà è lei stesso ad aver risistemato le cose, io ho solo deciso di riportarla al 4 dicembre.

Il Manutentore adoperò una strana specie di accendigas e l'acqua bollì al volo. La versò nelle tazze.

- Zucchero? - chiese, Riccardo fece cenno di no. - Nemmeno io - disse lui.

- Il suo piano era perfettamente riuscito, peccato che eliminando il mese di Dicembre lei eliminava anche la propria data di nascita e quindi eliminando la propria nascita annullava anche il suo intervento rimettendo ogni cosa a posto.

Riccardo ingoiò senza pensarci una sorsata incandescente e barcollò un momento, poi si fermò a riflettere.