Elara ha pubblicato un secondo volume che raccoglie romanzi e racconti di uno scrittore attivo nella narrativa di fantascienza, ma non solo, da ben cinquantaquattro anni. L'autore è il veneziano Doc Renato Pestriniero e il volume è intitolato C’era una volta Venezia (2012). Questa nuova antologia, voluta fortemente da un altro decano della fantascienza nostrana, cioè da Ugo Malaguti, segue a distanza di molti anni l’altra antologia dal titolo C’era una volta la luna (Biblioteca di nova sf* n. 22), che conteneva ventinove racconti scritti in un arco di tempo compreso tra il 1958 e il 1980. Precisiamo che proprio nel 1958, l’autore all’epoca venticinquenne, vedeva pubblicato un suo racconto sulla rivista Oltre il Cielo.

La presente antologia contiene altri racconti di Pestriniero e la maggior parte di questi hanno come protagonista Venezia, una Venezia del presente, del futuro e del passato. Per la precisione i romanzi e i racconti contenuti nel volume sono ventitré, scritti tra il 1981 e il 1985. L'autore, la cui passione per la fotografia e ben nota, ha corredato il volume con foto della città che ci fanno conoscere scorci interessanti, intravedere particolari delle abitazioni e scoprire la gente del posto. I racconti hanno tutti una breve presentazione dell’autore che ci descrive il come è stato scritto e i suoi pensieri di quel momento.

Un brano dalla nota introduttiva di Ugo Malaguti. "...Renato Pestriniero, il mitico Pi Erre di quella Oltre il cielo che molti sottovalutano benché stampasse e vendesse fino a 30.000 copie in Italia e Francia, dando ai suoi autori una visibilità esattamente pari a quella dei conclamati romanzi di Urania, il protagonista di quel coraggioso e forse prematuro tentativo che furono gli Interplanet, diventato mitico per il successo ottenuto dal film di Mario Bava Terrore nello spazio ricavato dal suo racconto Una notte di 21 ore, già alla fine degli anni '70, seguendo il suo solitario percorso di uomo libero, era stato tra i pochi a percepire i rischi e la vacuità dei tempi che stavano sopraggiungendo, mantenendo con tenace orgoglio la propria identità che lo portava a un duplice filone di narrativa, quello della visione critica del prossimo futuro (divisa tra la fascinazione delle frontiere dello spazio e la consapevolezza che progresso tecnologico non accompagnato a un progresso etico e culturale adeguato avrebbe trasformato spesso il sogno in un incubo) e la consapevolezza di una solidità delle proprie radici che lo accomuna a Clifford D. Simak e lo induce a percorrere una strada diversa ma parallela, in perfetta coerenza con le proprie ricerche personali e culturali..."

Renato Pestriniero
Renato Pestriniero

L'autore. Renato Pestriniero è nato a Venezia, dove vive e lavora, il 9 luglio 1933, è sposato e ha una figlia. Ha lavorato per molti anni presso una multinazionale svizzera occupandosi di import-export. Ha esordito nel 1958 sulle pagine di Oltre il cielo, proseguendo poi con Interplanet e collaborando alle maggiori pubblicazioni del fantastico e della fantascienza italiane, vincendo il Premio Tolkien e il Premio Italia. È stato coautore con A. E. van Vogt del romanzo Il villaggio incantato. È stato tradotto in varie lingue, e pubblicato su Fantasy & Science Fiction. Tra i suoi romanzi, segnaliamo Settantacinque Long Tons, Resurrezione e Le Torri dell'Eden, pubblicati da Elara. Ha realizzato libri storici e fotografici su Venezia, collabora a periodici locali, è anche apprezzato pittore con esposizioni a suo credito. Attualmente sta sviluppando la passione per la fotografia, come dimostra la parte iconografica di questo volume.

La quarta di copertina. Decano della fantascienza italiana, Renato Pestriniero ha seguito un lungo e coerente percorso narrativo, che nasce sotto due segni ben distinti: il fascino delle profondità dello spazio, e la suggestione metafisica infinita della sua città natale, Venezia, nella quale sono ambientate alcune tra le sue opere migliori. Proseguendo nell'opera omnia del grande scrittore, questo secondo volume contiene 23 tra romanzi e racconti molti dei quali hanno come protagonista la Venezia del futuro, ma anche la Venezia del passato. Tra paradossi temporali, drammi in orbita, problematiche visioni di un futuro dove la globalizzazione ha cancellato le coscienze, a volte ardito e arguto, a volte tragico e introspettivo, Pestriniero ci conduce attraverso il tempo e lo spazio, attraverso fantasma-tiche visioni nella nébbia e lontani pianeti dove l'intelligenza si nasconde dietro forme inesplicabili, facendo sognare, riflettere, dando emozione, e commentando ogni opera con uno spaccato di vita che è di per sé storia della fantascienza italiana.

Renato Pestriniero, C’era una volta Venezia (2012)

Elara, collana Biblioteca di Nova sf* 38, pagg. 436, euro 30,00