Nel 2003 Joel Silver, produttore di Matrix e di una valanga di altri titoli di primo piano, pagò un milione di dollari per i diritti di Altered Carbon (Bay City in Italia). Fu la svolta per il suo autore, l’inglese Richard K. Morgan. Quell’anno, oltre a togliersi lo sfizio di vincere un Philip Dick Award, diventò uno scrittore professionista. Da allora ci ha regalato due seguiti (Angeli spezzati, 2003, e Il ritorno delle furie, 2005) e altri romanzi non tradotti in Italia (tranne The Steel Remains del 2008, che Gargoyle darà alla stampe a maggio con il titolo Sopravvissuti).

Il progetto Bay City è però rimasto (letteralmente) sulla carta fino ad oggi. La neonata casa di produzione Mythology si è infatti fatta avanti e ha acquisito i diritti, gettandosi a capofitto nell’avventura. Fra i suoi soci figura Laeta Kalogodris, già produttrice di Avatar e sceneggiatrice di Shutter Island, ma c’è anche James Vanderbilt, che ha firmato Zodiac e il reboot The Amazing Spider-Man.

Toccherà alla Kalogodris scrivere la sceneggiatura, insieme a David Goodman (curriculum chilometrico con episodi di Star Trek: Enterprise, Futurama, I Griffin, ecc.). Non c’è altro per ora, nessuna notizia se non i nomi importanti e grande entusiasmo: "Altered Carbon è uno dei testi più importanti del post-cyberpunk – racconta la Kalogodris – ed è una storia dark, complessa e che sfida la nostra idea di cosa sia l’essere umano, soprattutto nel momento in cui qualsiasi cosa può essere tradotta in un codice riproducibile, anche la mente umana".

Altered Carbon è in effetti una distopia ambientata nel venticinquesimo secolo, quando la mente umana si è definitivamente separata dal corpo, o almeno da un corpo. Protagonista è Takeshi Kovacs, investigatore privato ed ex militare, ingaggiato per indagare sul suicidio di un Mat (abbreviazione per Matusalemme, ovvero i ricchi che possono permettersi di "salvare" frequentemente la propria memoria e rigenerarsi in un nuovo corpo). Il romanzo si connota come un noir carico di azione che sicuramente si presterà bene a una trasposizione cinematografica. Non resta che attendere ulteriori notizie, sapendo che - qualora il primo episodio dovesse avere fortuna - la strada è già spianata per la trilogia.