In realtà si potrebbe già parlare di serie, perché oltre al gioco originale gli ucraini Gsc Game World hanno sviluppato anche un sequel e un prequel di quello Stalker: Shadow of Chernobyl che rimane un titolo fondamentale, da inquadrare al di là dei due milioni di copie vendute, comunque un successo, specie se a muoversi caparbiamente controcorrente sono genio e sregolatezza tipici della scena videoludica dell'Est europeo. Nello stesso anno - era il 2007 - dalla Polonia arrivava guarda caso un altro gioiello, The Witcher di Cd Projekt, destinata a mettersi in luce scombussolando a sua volta certo immobilismo a stelle e strisce. La forza di Shadow of Chernobyl, che immagina gli esiti disastrosi di un secondo, terribile incidente nucleare dopo la tragedia del 1986, sta nel ridefinire minuziosamente il racconto sensoriale alla base di videogame come Bioshock in un contesto più ampio e dinamico, creando una sorprendente avventura non lineare in salsa first person shooter da vivere senza soluzione di continuità all'interno di una dettagliatissima area off-limits di decine di chilometri quadrati, rivisitazione della misteriosa Zona del film Stalker di Andrej Tarkovskij e del libro Picnic sul ciglio della strada dei fratelli Arkadi e Boris Strugatzki nella quale si muovono i famosi cercatori cui fa riferimento il titolo del gioco.

A caccia di anomalie in Clear Sky
A caccia di anomalie in Clear Sky

Annunciato ufficialmente nel 2010, Stalker 2 sarebbe dovuto uscire quest'anno. Da qualche settimana però nubi fosche sembrano aver avvolto il progetto. Le informazioni, non chiare, vengono diramate principalmente attraverso i canali Facebook e Twitter di Gsc Game World, che nel frattempo, tuttavia, parrebbe aver sofferto almeno una defezione importante, quella di Sergei Grigorovich, il fondatore dello studio, allontanatosi proprio, si dice, per colpa della situazione. Così fino a poco fa Stalker 2 era dato praticamente da tutti per morto. Poi la smentita di Gsc Game World, che in questi giorni è tornata sull'argomento, rassicurando i fan sul rischio chiusura e confermando di essere al lavoro per completare il videogame. A patto - immancabile il retrogusto amaro anche nell'ultimo aggiornamento – di trovare i fondi necessari per coprire i rimanenti mesi di sviluppo. A quanto ammontino, ovviamente, non è dato saperlo.

Stalker 2 all'inizio era stato annunciato, oltreché per Pc, anche per Ps3 e Xbox 360. In accordo con le precedenti dichiarazioni, la nuova ambientazione attorno al reattore nucleare si estenderebbe lungo l'intero triangolo formato dalle città di Chernobyl, Chernobyl-2 e Pripyat, mentre al posto del vecchio motore grafico, peraltro già in grado di lasciare a bocca aperta grazie ai scorci fotorealistici, ci sarà un engine 3D riscritto daccapo in ottica DirectX 11.

Gli episodi passati, usciti unicamente per Pc, sono stati pubblicati tutti anche in Italia: Stalker: Shadow of Chernobyl da Thq; il prequel Stalker: Clear Sky e il sequel Stalker: Call of Pripyat da Koch Media.