Phil Plait è un astronomo alquanto ironico che ha un suo programma su Discovery Channel (Phil Plait's Bad Universe) nonché un suo blog (di cui trovate il link nelle Risorse in rete) in cui ama dissertare sul suo argomento preferito: la vita l'universo e tutto quanto.

Di recente ha deciso che era giunto il momento di porre fine al duraturo panico da invasioni aliene. Perché diciamocelo, se una razza di un'altra galassia avesse le conoscenze tecnologiche per arrivare fino a noi, difficilmente potremmo avere qualcosa di interessante per loro. Visto che anche nel prossimo Battleship (cioè, Battaglia navale, proprio il gioco che conoscete da decenni), i cattivi sono alieni, per Plait è giunto il momento di spiegare perché nemmeno una delle spiegazioni addotte nei film potrebbe funzionare nella realtà.

Atterraggio spiacevole

Innanzitutto, gli alieni fanno schifo nei loro tentativi di invasione. Hanno una tecnologia avanti di secoli rispetto a noi (si suppone che siano in grado di viaggiare alla velocità della luce, dopotutto), eppure quando arrivano noi siamo in grado di batterli con qualsiasi cosa ci capiti a tiro: batteri, armi da fuoco, persino virus informatici, senza contare Schwarzenegger che si copre di fango per non farsi beccare da un Predator.

Ma se il loro scopo è quello di spazzarci via, allora far atterrare le loro astronavi sul nostro pianeta e spararci addosso è un'idea davvero stupida.

Non solo è logisticamente difficoltoso, ma noi rispondiamo al fuoco dopotutto!

Viste le loro conoscenze tecnologiche, tanto vale rimanere tranquillamente nello spazio e lanciare un paio di asteroidi larghi un chilometro nell'oceano pacifico e atlantico. Non c'è niente come ondate su ondate di Tsunami che si abbattono sulle coste di tutti i continenti per demoralizzare il nemico, se non cancellarlo dalla faccia della terra.

L'acqua vale più dell'oro

Ma forse non vengono tanto per noi o il pianeta, quanto per l'acqua, visto che ne abbiamo in abbondanza.

Ma anche in questo caso la logica è difettosa: l'acqua è un casino da impacchettare e spedire. Non si comprime, è pesante ed è difficile da pompare velocemente da un punto all'altro.

Inoltre, si trova ben in fondo al nostro pozzo gravitazionale. Già è difficile attraversare il nostro sistema solare, ma atterrare, prendersi l'acqua e ripartire? È un grosso spreco di energie, soprattutto considerando che appena dietro Nettuno orbitano parecchi depositi di acqua, enormi comete lunghe chilometri che altro non sono che acqua ghiacciata facilmente trasportabile. Perché gli alieni dovrebbero superarle tutte per venire da noi?

E questo vale per altre risorse: gli asteroidi sono ricchi di metalli e minerali molto più agevoli da recuperare di quanto non sia venire fin qui per prenderseli.

Un ricco buffet

Oppure la realtà è più sinistra: gli alieni vengono per noi, nello specifico per mangiarci. Miliardi di menù pronti da portare via per gli extraterrestri con l'acquolina in bocca.

No, non può funzionare, per un semplice motivo: già per noi la maggior parte delle risorse presenti non sono commestibili, come potremmo esserlo noi stessi per esseri nati e cresciuti in un ecosistema completamente diverso? Farebbero prima a mangiarsi il fango (fatto con l'acqua degli asteroidi).

Portare avanti la specie

Un'idea della fantascienza classica era che i marziani venissero qui per accoppiarsi, ma pensateci bene: se non riescono a trovare un'aliena abbastanza squamosa e gelatinosa per i loro gusti, cosa potrebbero mai pensare di noi?

Certo, in tempi recenti la versione scelta è di usare gli umani come incubatrici o per creare ibridi. Ma visto che non siamo proprio propensi ad accettare l'idea senza un minimo di protesta, torniamo al punto uno: spariamo con tutto quello che ci capita a tiro.

Farebbero prima a usare le mucche, meno portate a protestare. E parliamo dell'aspetto genetico: cercare di accoppiare un alieno con un umano sarebbe come accoppiare un umano con un'aragosta. Senza contare che il livello di attrazione sarebbe pari a zero.

Un sacco di camerieri

Ok, niente menù take away, niente accoppiamenti: ma che dire di trasformarci in schiavi?

Miliardi di esseri umani come forza lavoro gratuita. Intrigante no? Ma siamo seri: gli alieni hanno una tecnologia iperavanzata, hanno viaggiato senza problemi attraverso l'universo! A che servirebbero schiavi bipedi che portano una roccia dal punto A al punto B? Persino noi stiamo creando robot in grado di compiere i lavori più difficili e non dovremmo nemmeno dare loro da mangiare o pulire dove sporcano.

Lo stesso vale nel caso volessero rubare la nostra tecnologia: quale? I modem da 64k?

Ho bisogno di spazio

Allora, niente cibo, niente acqua, niente schiavi. Forse hanno bisogno solo di terreno edificabile.

Ma anche così, ci sono un sacco di pianeti abitabili dove non esistono specie che ti sparano addosso se ci provi. Forse hanno conquistato tutta la loro galassia e hanno puntato i loro occhi invidiosi verso di noi. Oppure vogliono imporre il culto di Zgplorfum, che si sa, è un vero bastardo. Ma perché invaderci? Come detto, una volta atterrati sarebbe in guai grossi.

Ma forse è una cosa inerente alla psiche aliena, una cosa per noi imcomprensibile per noi che li spinge a invaderci. Avrebbe anche senso: non riusciamo a capire i membri della nostra famiglia, figuriamoci alieni che non hanno nemmeno un sistema nervoso centrale. Il problema è che non è affatto così: il fatto che gli alieni vengano qui è una scusa per fare il film, non il punto centrale della storia.

Alla fine, il punto è: semmai gli alieni dovessero fronteggiare tutti i problemi legati a una invasione del pianeta terra, converebbe prima leggersi questo articolo, così eviterebbero tutti gli errori che li abbiamo visti compiere in decenni di cinema e televisione.