Abbiamo parlato più volte della fantascienza xxx rated, ovvero delle produzioni cinematografiche messe in campo da società specializzate nel settore del porno, e che si ispirano in modo più o meno velato a produzioni fantascientifiche serie. Si tratta sostanzialmente di parodie, come ne vengono fatte anche per altri generi cinematografici, il cui unico obiettivo consiste nel rivestire (!) con un minimo di trama e di atmosfere le performance delle attrici e degli attori. Compito per nulla facile, poiché si tratta di soddisfare la fantasia degli spettatori che sono anche appassionati sci-fi, e quindi esigenti, con un risultato che a volte risulta anche godibile. Per cui la notizia dell'uscita imminente di Horizon, produzione della Wicked Pictures, non sembra particolarmente degna di nota. Senonché stavolta non si tratta di una parodia di Star Wars, Star Trek o Blade Runner, ma di un film vero e proprio, con una trama originale scritta per l'occasione. E che scomoda paragoni importanti.

Siamo in piena space opera. L'anno è il 2085, e la Terra è stata devastata da un massiccio attacco di una civiltà extraterrestre. Circa un terzo dei nove miliardi di esseri umani che abitavano sul globo sono morti, altri due miliardi sono stati trasferiti in una base segreta su Mercurio. I quattro miliardi di umani rimasti sul pianeta rischiano di essere spazzati via nel giro di quarantotto ore. Resta solo un battaglione di marines a fare da ultimo baluardo; e l'incrociatore stellare Horizon, con i suoi caccia e i suoi ultimi piloti. Autore della sceneggiatura e regista del film è Sam Hain, che aveva già scritto e diretto Star Trek: The Next Generation - A XXX Parody, un altro film che tentava di andare oltre la semplice parodia raccontando una storia originale ambientata nell'universo Trek. Stavolta i riferimenti viaggiano ancora più alto, se possibile, evocando nelle scenografie e nei costumi addirittura le atmosfere di Battlestar Galactica.

La Wicked è una delle più note società attive nel porno, con un scuderia di star che a volte sono anche uscite dal genere, come nel caso della famosa Jenna Jameson. Per Horizon la società ha voluto fare le cose in grande, mettendo in campo tutti i suoi attori e attrici più noti, come la star Jessica Drake, e lasciando ad Hain massima libertà di scelta che si è concretizzata nell'uso di un sistema di ripresa digitale della Red Digital, tra i più avanzati in circolazione. Aldilà dell'aspetto tecnico, comunque non trascurabile, da parte di Hain traspare tutta la speranza che questo film possa diventare un vero crossover tra generi: "Alla fine sono convinto che quando guarderete Horizon, vi sembrerà di stare di fronte a una produzione mainstream di alta qualità".

Sorvolando sulla qualità della recitazione, che non è ancora un requisito fondamentale per il genere porno, resta il fatto che il confine tra generi diventa sempre più sottile. L'impressione è che Horizon non diventerà una pietra miliare, però è sicuramente un buon tentativo. D'altra parte, chi ha avuto modo di vedere sul satellite o in rete Spartacus, acclamato serial tv in cui le acrobazie erotiche dei protagonisti la fanno da padrone, avrà notato che è proprio la qualità produttiva e degli attori a "nobilitare" l'erotismo spinto. Quando questi standard saranno raggiunti allora si potranno vedere anche soluzioni interessanti sul piano della fantascienza hard. Per ora è possibile gustare il trailer del film, totalmente innocuo, e un'intervista alla Drake che prova a spiegare com'è che "si fa" a bordo di un incrociatore e in mezzo a una battaglia.