Andrew Niccol, quarantasettenne autore e regista neozelandese, ha lasciato il segno nel cinema, fantastico e mainstream, con pochissimi ma azzeccati film, a cominciare da Gattaca - La porta dell'universo, trascurato all'epoca della sua uscita ma oggi apprezzatissimo dai fan e non solo. Niccol tornerà nelle sale quest'autunno con In Time, thriller fantascientifico ambientato in un mondo in cui all'età di 25 anni tutti diventano immortali e il tempo costituisce la nuova moneta, per cui chi rimane al verde muore istantaneamente. In alcune recenti dichiarazioni rilasciate al Los Angeles Time e riportate dal sito Slice of SciFi, Niccol ha dichiarato che In Time, pur non essendo collegato in alcun modo alle vicende racontate in Gattaca, ne è comunque il sequel ideale; tanto che il regista gli inserisce entrambi in una categoria che definisce di fantascienza "sociale".

"Non sono mai stato interessato granché all'hardware. Sono sempre stato interessato invece all'umanità. Questa storia, più di ogni altra, riguarda davvero la nostra vita attuale; la tecnologia l'ha solo portata alle sue estreme conseguenze, poiché fornisce un orologio che ci ricorda in ogni momento la nostra mortalità." Continua poi Niccol: "L'ingegneria genetica ha dato il suo meglio, o il suo peggio a seconda dei punti di vista, attraverso la scoperta del suo sacro graal che consiste nel gene dell'invecchiamento". Niccol però non vorrebbe stare in un mondo in cui si vive per sempre. "Ho sempre pensato che, pur potendo spegnere il gene dell'invecchiamento, la psicologia forse non riuscirebbe a stare al passo con la biologia. Nel film nessuno soffre di demenza, anzi, tutti hanno la mente fresca e riescono a ricordare tutto ciò che hanno fatto nella loro vita. C'è un motivo per cui ho scelto l'età di venticinque anni: è l'età in cui il lobo frontale che controlla l'impulsività e l'incoscienza si sviluppa pienamente. Ecco perché la maggior parte delle auto non si noleggiano a chi ne ha meno di venticinque; l'avessi saputo prima, avrei potuto giustificare tutte le pazzie che ho fatto da giovane."

E il protagonista principale del film, la (ex?) popstar Justin Timberlake ha in qualche modo confermato questa visione in un'intervista al sito Total Film. "Penso che Andrew abbia una grande capacità di usare i suoi film per farci guardare allo specchio, e in modo molto intelligente. C'è quest'antieroe che diventa suo malgrado un eroe, ma soprattutto c'è il quadro generale di una società divisa a metà. La classe media è sparita, c'è il ricco che può vivere per sempre e il povero che muore giovane. Penso che in tutto ciò ci sia lo zeitgeist [lo spirito dei tempi]." Timberlake però ci tiene anche a precisare che il film, oltre ad avere dei contenuti, non è certo noioso: "In mezzo a tutte queste idee, Andrew ha costruito una cavalcata da brivido. Non avevo mai fatto un film come questo e quindi ero molto entusiasta di tutta quest'azione: corro un sacco in questo film. È molto intimista e l'interpretazione conta molto, ma è stato divertente guidare tutte quelle auto veloci e sparare a chiunque senza essere arrestati".

Sembra quindi che sia il regista che gli interpreti si siano divertiti parecchio in questa nuova avventura che, come tutti i film scritti e diretti da Niccol, cerca di intrattenere senza essere banale. Anzi, cerca di mostrare un futuro in cui tutti possano riconoscersi e immedesimarsi. L'immortalità infatti è da sempre una delle utopie dell'umanità, ed è curioso il fatto che Niccol ribalti la prospettiva, facendo notare che l'immortalità a scadenza del suo film non è altro che una mortalità che ci insegue in modo ancora più pressante. Il resto del cast sembra aver bene interpretato lo spirito della storia: Amanda Seyfried, Alex Pettyfer, Vincent Kartheiser, Cillian Murphy, Matt Bomer, Johnny Galecki e Olivia Wilde, nello straniante ruolo della madre del protagonista. Come detto il film debutterà a ottobre negli USA, mentre l'uscita italiana è ancora da definire: nel frattempo è possibile gustare il nuovo trailer internazionale, e pensare un po' a un futuro in cui tutti sono immortali, a patto di poterselo permettere...