Cosa potrebbero mai avere a che fare Old Boy e la saga di Star Wars? Il primo è un film sud coreano diretto da Park Chan-wook, vincitore del Grand Prix Speciale della giuria al Festival di Cannes 2004. Parla di una vendetta. Di una lunga e tremenda vendetta contro chi ha commesso, anche se inconsapevolmente, colpe per le quali non è prevista espiazione. E infatti il protagonista del film viene imprigionato in una stanza per quindici anni senza sapere il perché.

La seconda è la space opera di George Lucas che tutti conosciamo, la quale si divide nei primi tre episodi usciti a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta e rimasti nel cuore di milioni di fan, e la seconda trilogia più recente (anche se gli eventi narrati si collocano prima della trilogia originale). I prequel hanno lasciato più freddo pubblico e critica (anche quella di Fantascienza.com, ecco per esempio la recensione di Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith). I fan più duri e puri hanno gridato apertamente vendetta per la macchia su un saga che nel tempo era divenuta oggetto di culto.

Proprio da tale risentimento nasce George Lucas strikes back, un breve quanto divertente fake trailer (in inglese) di un ipotetico lungometraggio in cui viene a galla il vero motivo per cui i prequel hanno fatto un buco nell’acqua. Tutto inizia quando George, al culmine del successo, rivela alla sua "caramellina" (la moglie) l'intenzione di dedicarsi a produzione più "piccole" e "personali". 

Cosa c’entra in tutto ciò Old boy? Scopritelo da soli. Si tratta della prima e più evidente citazione. Ce ne sono varie altre, diteci voi quali.