È da poco disponibile il romanzo di fantascienza Raimondo Mirabile, Futurista di Graziano Versace. Ne annuncia l'uscita, per la collana Eclissi, Edizioni XII. Il testo si è imposto nella sezione Fantascienza all'interno di iNarratori 2008, selezione editoriale promossa proprio dalla casa editrice. Il libro è completato da una copertina in pieno stile futurista, opera, come per le altre pubblicazioni di Edizioni XII, degli artisti di Diramazioni.

I lettori saranno catapultati nella Milano dei primi anni del secolo scorso, tra grandi fermenti artistici, misteriose società segrete, fenomeni paranormali e invasori alieni.

Ecco la presentazione dell'autore e la scheda del libro (disponibile nelle librerie o direttamente sul sito dell'editore).

L'autore. Graziano Versace è nato a Belmore (Australia) nel 1964. Ha pubblicato un libro di narrativa per la scuola dal titolo Biglie colorate. A settembre 2009 è uscito per San Paolo un suo romanzo: Ladri di locandine. Finalista due volte al Premio Urania, coltiva da sempre la passione per la fantascienza.

Il libro. Milano, 1911, sul promontorio estremo dei secoli.

La retorica futurista infiamma i circoli culturali europei, cavalcando ideali di progresso, guerra e volontà. "Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri", recita il Manifesto.

Ma le porte dell’impossibile sono già state aperte, e dal passato emergono oscure figure che sconvolgono la vita di Raimondo Mirabile e del suo maggiordomo Gregorio: l'esoterica Società degli Eletti si è ormai infiltrata tra la borghesia, gli artisti, gli industriali, e la sua mira è soggiogare le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa.

Solo un manipolo di ardimentosi si oppone ai piani degli Eletti; mentre Raimondo si ritrova attore principale in un duello di volontà contro deliri di onnipotenza umani e alieni, l'aplomb di Gregorio viene messo a dura prova da suggestioni psichiche di massa, uomini che si sciolgono sul tappeto e ospiti inattesi che si ripresentano a trent’anni di distanza, senza il minimo preavviso. Ma un buon maggiordomo trova sempre una soluzione.