Pezzi da novanta tra i finalisti dell'edizione 2016 del Premio Urania, comunicati ieri dalla direzione della rivista mondadoriana.

I concorrenti sono stati oltre cinquanta, di buon livello medio qualitativo. Tra questi sono stati selezionati i cinque romanzi che seguono, quasi tutti di autori già noti ai lettori di fantascienza italiani: Nicoletta Vallorani, unica autrice (a oggi) vincitrice di un Premio Urania ben ventiquattro anni fa, nel 1993; Piero Schiavo Campo, vincitore del Premio Urania nel 2013 e del Premio Robot quest'anno; Francesca Conforti, nota anche come Franci Co, vincitrice l'anno scorso del Premio Odissea; Serena M. Barbacetto, autrice di numerosi romanzi e racconti, alcuni dei quali editi da Imperium e poi ripresi da Delos Digital. L'unico nome esordiente nel settore (almeno a quanto ne sappiamo) è quello di Alessandro Mainardi.

Il vincitore sarà annunciato più avanti dalla redazione di Urania e pubblicato presumibilmente in novembre,

Finalisti Premio Urania 2016

Digir di Serena M. Barbacetto

Stormachine di Francesca Conforti

L’uomo nella stanza di Alessandro Mainardi

Il sigillo del serpente piumato di Piero Schiavo Campo

Scylla di Nicoletta Vallorani